Sikla

A Atanarcho, da Anapofàsisto.

Salute a te, carissimo amico mio.

Da tanto tempo non ti scrivo; correndo i giorni, e non avendoti incontrato in giro, ho pensato che forse è giunto il tempo di riprendere il nostro rapporto epistolare. Certo, sarebbe stato più semplice incontrarci nell’agorà del Karmunu, o lungo i canali dei torrenti di Sikla, vantaggi tutti del viver nel medesimo luogo. Ma non essendo questo avvenuto, ho dovuto prender altre risoluzioni. Spero ciò ti risulti gradito.

Mi chiedo che fine abbia tu fatto e soprattutto come stai. Ti sei forse già trasferito presso gli ameni lidi del Pireo di Kavalarika, senza neanche sincerarti prima che il bel tempo si sia assestato definitivamente sulla nostra isola? Attento a te, o Atanarcho, giornate fredde ancora prevedo, e ti incito a prestar cura di studiare con attenzione le divinazioni meteo. E quindi ti scrivo, con affetto e amicizia, o Atanarcho, per chieder di te e per sapere come la pensi riguardo i fatti politici che riguardano la nostra alta acropoli. Dovremo dunque inviare da tutta la Trinacria intera alcuni arconti a rappresentarci presso la Bulè di Brucsella? Ti sembra cosa utile? Intendo dire: ritieni che la cosa potrà tornare a nostro vantaggio, o non sarà meglio approfittare dell’eventuale bel tempo – per quel periodo già previsto dalla Pizia e persino dalla tizia (mia moglie, la quale non è tanto peggio di una strega di Tessaglia) – e andarsene peripatetici a zonzo su lungomare intitolato a Frine? Ma sono incerto, forse è meglio votare costruttivamente e coscienziosamente per i Dimokratrikoi di Rhenzos, che sospetto alla fine si accorderanno con i loro correlativi di tutta Europa e ne risulterà un nulla di fatto. E i Tiranni siciliani non avranno già organizzato le cose in modo tale che comunque andranno le elezioni, tutti risulteranno vincenti? Per di più, Brucsella appare così lontana… Io mi rendo conto che tale mia posizione non sia originalissima, ma del resto tu credi, o Atanarcho, che i nostri pareri contino davvero qualcosa? Sono pieno di dubbi, amico mio, e non so davvero se disertare l’ecclesia elettiva o piuttosto dare un segnale di protesta e scegliere qualcuno degli arconti di quel comico, Kriket mi pare si chiami. Sì, proprio qualcuno della fazione dei Pente Asteron. Mah, che dirti amico caro, avresti mai pensato un giorno che si sarebbe finiti per preferire Aristofane a Pericle? E poi dimmi, sul fronte interno, o Atanarcho: ho l’impressione che qualcuno pensi sia giunto il momento di ostracizzare Proumnon, il nostro amato Primo Arconte Cittadino. Tu cosa ne pensi, gli Egemoni si stanno organizzando, secondo te? Rispondimi presto e organizziamoci a breve per bere vino e miele presso il Buko di Adriano, così come si faceva nelle nostre ore più liete.

Che le Moire siano con te, o Atanarcho, e anche le Bioinde e le Roisse.

Tuo affezionato

Anapofàsisto