Ieri pomeriggio, nell’aula consiliare prima, e presso la Chiesa Madre Madonna del Rosario poi, sono state avviate le iniziative per commemorare l’anniversario della nascita di Giorgio La Pira che ricorre in data odierna.

Il Sindaco Luigi Ammatuna, insieme al Vice Sindaco Francesco Gugliotta, all’assessore Smarrocchio e ai consiglieri comunali Mucia e Duri, ha accolto gli ospiti provenienti da Firenze e Messina: il Vescovo Emerito di Prato, Mons. Gastone Simoni, il Molto Reverendo Sac. Francesco La Vecchia, Priore Provinciale dei Frati Predicatori Provincia San Tommaso D’Aquino in Italia, il Dott. Salvatore scino, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Firenze, rappresentante del Sindaco di Firenze, il Dott. Marco Pierazzi, assistente spirituale Opera per la Gioventù Giorgio La Pira di Firenze, il prof. Carmelo Nolano, Presidente Associazione per la gioventù Giorgio La Pira di Pozzallo.

In apertura di lavori, nell’aula consiliare, il Sindaco di Pozzallo, dopo aver dato il benvenuto agli ospiti, ha affermato di essere “orgoglioso di essere Sindaco di questa città che ha visto i natali di Giorgio La Pira. Mi piace ricordare La Pira – ha continuato Ammatuna – per la sua umiltà e per la sua presenza sul territorio, sempre vicino ai più deboli ed agli emarginati. La Pira non vestiva in modo elegante, non portava soldi in tasca e viveva in una cella. Di La Pira ne ho fatto un modello di vita, ispirandomi a lui per i valori di cui era portatore”.

Mons. Gastone Simoni ha detto che “Giorgio La Pira, ragionando con la sua testa, elaborava disegni importanti per raggiungere la pace tra le nazioni. Egli parlava ai potenti del mondo con la stessa semplicità con cui a Firenze parlava ai poveri. La Pira era un uomo che, senza alcuna pretesa, né superbia, rompeva tutti gli schemi. Pozzallo è una città provvidenziale per Firenze, per la Chiesa e per il Mondo.

I cittadini pozzallesi devono assumere la consapevolezza di vivere in una città che è stata provvidenziale per un’altra città importante qual è Firenze, perché ha dato i natali a colui che ha dato lustro a Firenze, esprimendosi come uno dei suoi migliori personaggi, e come ha dato lustro a Firenze, così ha anche beneficato l’Italia e ha beneficato la pace nel mondo. Mi auguro che il legame tra il giglio di Firenze e la torre di Pozzallo venga sempre più rafforzato”.

Il molto Reverendo Sac. Francesco La Vecchia ha detto che “di La Pira non possiamo che parlarne come di un confratello, essendo stato un laico domenicano. La Pira ha portato avanti la Parola di Dio predicandola. Si può essere predicatori in vario modo e La Pira lo è stato con la pratica quotidiana del suo agire. La Pira, attraverso la testimonianza della sua vita, ha comunicato ciò in cui credeva e per cui viveva”.

Il Vice Presidente del Consiglio Comunale Dott. Salvatore Scino ha affermato di avere presentato “una mozione al consiglio comunale di Firenze, approvata all’unanimità, per intitolare una stanza di Palazzo Vecchio a Giorgio La Pira. Egli era un uomo di Dio, non aveva una villa, viveva in una celletta, a San Marco, e si era messo al servizio dei più poveri, degli ultimi. La Pira è stato indicato da Giovanni Paolo II agli amministratori di tutto il mondo come esempio di buona politica e di rettitudine. Noi fiorentini non possiamo che essere grati a Pozzallo per averci dato il Sindaco Santo, un grande dono per Firenze, che ci ha fatto apprezzare i veri valori della vita e della politica. E a tal proposito, mi farò promotore, al Consiglio Comunale, di dedicare una via di Firenze alla città di Pozzallo: via Pozzallo”.

Il professore Carmelo Nolano ha affermato che “a Pozzallo ci stiamo sforzando di diffondere tra i giovani il pensiero di Giorgio La Pira. E’ tipico sentir dire dai pozzallesi: cos’ha fatto La Pira per Pozzallo? Per questo motivo abbiamo sentito il bisogno di fondare un’associazione che ponga le sue basi sui valori diffusi da La Pira, i valori cristiani, che oggi appaiono fuori moda, in una società nella quale regna il qualunquismo. Noi siamo tutti battezzati, ma spesso ci vergogniamo di affermare i valori con i quali siamo cresciuti. Oggi tra Pozzallo e Firenze esistono rapporti forti di amicizia, creati e cresciuti col tempo. Abbiamo gli stessi semi, facciamoli germogliare”.