L’Amministrazione Comunale di Pozzallo, in riferimento al ricorso della Geo Ambiente S.r.l. presentato al TAR di Catania contro il Comune di Pozzallo e l’U.T.G. di Catania, in cui la Geo Ambiente chiedeva la sospensione degli atti dell’A.C. di Pozzallo, che hanno portato alla rescissione del contratto ed alla procedura selettiva intesa ad individuare un’altra ditta affidataria del servizio, nell’esprimere piena adesione alla determinazione del giudizio monocratico che ha rigettato la richiesta della Geo Ambiente, intende precisare che il servizio di igiene ambientale curato negli ultimi tempi si è dimostrato discontinuo e parziale, con gravi lacune in riferimento anche alla salute pubblica.

L’A.C. di Pozzallo sottolinea che le informative antimafia tipiche ed atipiche riferibili alla Geo Ambiente sono suffragate dall’indagine ancora in corso, che ipotizza, fra le altre, l’ipotesi di frode nei confronti del Comune di Pozzallo e che ha prodotto il provvedimento cautelare che dispone il divieto, al Sig. Corsico ed al Sig. Guglielmino, di recarsi nel Comune di Pozzallo.

I tentativi della Geo Ambiente di rappresentare un quadro idilliaco della sua presenza e della sua attività nel Comune di Pozzallo e di insinuare, invece, presunte situazioni di un “sistema organizzato di controllo mafioso del territorio”, di cui sarebbe vittima la Geo Ambiente, ci fanno ricordare subito la favola famosa del lupo e dell’agnello, nella quale il lupo, insediato a monte del ruscello, accusa l’agnello, messo a valle, di inquinargli l’acqua, trovando così il motivo per mangiarselo.

Nel nostro caso, però, al lupo Geo Ambiente si renderà indigesto il suo tentativo, ricorrendo anche ad istanze che non siano solo quelle amministrative.