La Nova Virtus continua la sua marcia in vetta alla classifica e si avvicina alla doppia ardua trasferta di Melilli e Licata superando in casa il dinamico Sporting Club Gravina che tiene in scacco gli iblei per almeno un “tempino”. Appena, però, quelli di casa accentuano l’intensità difensiva e giostrano un tantino più coralmente in attacco, la forbice comincia ad ampliarsi ed il solco, man mano, diventa incolmabile.

Non indossa certo l’abito migliore la Nova Virtus che concede agli etnei persino un vantaggio massimo di 4 lunghezze (4-8 al 4′) grazie alla tripla di La Mantia, ma soprattutto fa gran fatica sulla difesa “sporca” dei ragazzi di Guadalupi, forse perché si affida troppo spesso alle estemporanee giocate dei singoli per arginare il muro etneo. Per la verità, i virtussini sembrano già voler allungare con un mini-break di 7-0 griffato da Andrea Zorro Sorrentino (4 triple a segno, ma anche qualche forzatura) per il 14-10 del 6′, ma La Barbera mette a frutto la velocità di Simone Spina e rintuzza la folata, mentre tocca a Paglia realizzare il libero della sorprendente parità alla prima sirena (16-16 al 10′).

Coach Di Gregorio si “arrabbia” al riposino di routine prima della ripartenza e scuote il duo Licitra-Iabichella che sigla un nuovo break di 7-0. Ma Gravina non ci sta a mollare, anche se fa fatica boia in attacco (solo 5 punti nella frazione). Si applica, perciò, specie in difesa, impedendo quantomeno la fuga iblea. All’intervallo lungo, infatti, il match è ancora in qualche modo aperto (31-21).

La partita, comunque, ha già preso la piega preventivata, tant’è che al rientro in campo c’è solo la… Nova Virtus: due triple di Andrea Sorrentino, una del fratello Ale scalfiscono morale e resistenza ospite, mentre il divario si fa sempre più pesante (50-29 al 28′) anche perché la difesa ragusana (con Enrico Di Stefano che sembra una roccia e Girgenti che si sbatte pure sotto le plance) continua a concedere ben poco, malgrado Di Gregorio abbia già iniziato a risvoltare le frecce del proprio arco, dando spazio ai più imberbi e mettendo in panca a turno i tiratori migliori. Buone le risposte di Pellegrino, reattivo e preciso al tiro, mentre Matteo Di Stefano non fa rimpiangere Mammana, nel mirino “censorio” degli arbitri. A fine periodo, insomma, il match è già in cassaforte per la Nova Virtus (52-31 al 30′).

Negli ultimi 10′, difatti, c’è spazio e gloria per tutti. Arriva il debutto in C regionale per il modicano Ciccio Mormimo che difende da par suo e realizza pure un bel cesto, annullato per un “passi” del tutto… virtuale, mentre Pace conferma di fare passi da gigante di gara in gara e Di Grandi recita con assoluta dignità la sua parte. Al 39′ il vantaggio massimo (68-37) su una tripla di Pellegrino.

Tutto facile, insomma, per la capolista, anche se a Melilli e Licata l’attacco dovrà girare certamente meglio, affinchè il cammino della Nova Virtus possa proseguire senza macchie.

Nova Virtus Ragusa        68

Sporting Club Gravina    41

Nova Virtus: Mormino, Pace, Licitra 11, Sorrentino Andrea 14, Mammana 4, Distefano Matteo 5, Distefano Enrico 4, Iabichella 13, Pellegrino 7, Girgenti 2, Di Grandi, Sorrentino Alessandro 8.  All. Di Gregorio.

Sporting Club: Spina Gianluca, Magrì, La Mantia 4. Barbera 8, Genovesi 3, Russo, Paglia 1, Spina Simone 4, Musumeci 3, Verzì 14, Tolace 4, Cacciato. All. Guadalupi

ARBITRI: Cappello di Porto Empedocle e Caci di Gela.

NOTE – parziali 16-16; 31-21; 52-31.