Cefalonia (1)Venerdi scorso, 20 settembre, Pozzallo ha ricordato i 70 anni dell’eccidio di Cefalonia e Corfù. L’Amministrazione Comunale e la Sezione Sicilia dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui hanno organizzato alcune iniziative per ricordare degnamente i militari italiani caduti a Cefalonia e Corfù, il cui sterminio collettivo fu la conseguenza del rifiuto di arrendersi e di accettare il disonore della prigionia. Quel momento può rappresentare la rinascita delle Forze Armate in un paese libero e democratico.

L’organizzazione delle celebrazioni del 70° anniversario dell’eccidio di Cefalonia e Corfù a Pozzallo è stata resa possibile grazie alla collaborazione di diverse istituzioni dello Stato: il Comune di Pozzallo, i comandi locali e regionali dell’Esercito, della Marina, dei Carabinieri, della  Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.

Questo importante momento è stato ricordato con la scopertura di un cippo, in Via dell’Arno, donato alla città dai familiari dei caduti e dei superstiti della Divisione Acqui. Da sottolineare anche la presenza di un picchetto interforze formato dal 62° Reggimento Fanteria Sicilia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera.

Una manifestazione importante, di elevato spessore culturale, che ha visto la partecipazione di illustri personalità del mondo politico e militare, oltre a quella di numerosi cittadini e di scolaresche provenienti dalla Scuola A. Amore e dagli Istituti di Istruzione Superiore Nautico e Commerciale.

A seguire, alle ore 12, nella Chiesa Madre Madonna del Rosario, don Mario Spinella, cappellano di Marisicilia, ha celebrato una  Messa in suffragio dei caduti.

Alle ore 18 il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna,  nell’aula Consiliare del Palazzo di Città, ha dato il benvenuto alle Autorità Civili e Militari. Tra di essi anche il Console onorario di Grecia, Arturo Bizarro Coutsogeorgu. Alle 19, nello Spazio Cultura Meno Assenza, è stata inaugurata la mostra Cefalonia 1943, documenti e immagini di storia, e, a seguire, gli attori del Teatro Utopia di Ragusa hanno messo in scena il recital “Cefalonia 1943: il dovere di ricordare”.

La sceneggiatura del recital è stata tratta dalle memorie dei superstiti pozzallesi Angelo Emilio e Giovanni Santaera che, fino alla loro scomparsa, hanno tenuto vivo il ricordo dei compagni trucidati dai nazisti a Cefalonia.

A Cefalonia i caduti siciliani furono numerosi, tra di essi: il soldato Giovanni Gugliotta, Pozzallo; il soldato Giardina Giuseppe, Pozzallo; il carabiniere Monteforte Antonio, Scicli; il soldato La Lota Giovanni, Vittoria; il soldato Asta Francesco, Scicli; il soldato Bini Biagio, Comiso; il soldato Buffa Antonio, Modica; il soldato Buscema Rosario, Modica; il capitano Antonio Paternò, Modica; il soldato Cilia Carmelo, Ragusa; il soldato Di Giacomo Giovanni, Comiso; il  soldato Dicara Francesco, Comiso; il soldato Natalizio Franzo, Ispica; il soldato Frascaccia Orazio, Modica; il soldato Giallongo Vincenzo, Modica; il soldato Magro Angelo; il sergente Occhipinti Francesco Vittoria.

Da Cefalonia fecero ritorno a casa, dopo una lunga prigionia nei campi di concentramento nazisti il pozzallese Francesco Abbondo,  i modicani Orazio Cavallo,  Antonino Gennaro già preside della scuola Media Rogasi di Pozzallo e il ragusano Giovanni Distefano artigliere della Acqui.

A Palermo vivono ancora i superstiti Giorgio Lo Iacono e Cosimo Pinio e negli Stati Uniti Giuseppe Benincasa.

“Il prezzo pagato dai nostri soldati e dai nostri ufficiali – afferma il Sindaco Luigi Ammatuna – fu altissimo: oltre 9400 uomini vennero massacrati dalla ferocia nazista. La tragedia di Cefalonia e Corfù non poteva cadere nell’oblio. Per questo motivo abbiamo voluto inaugurare un monumento, nella nostra città, perenne memoria del loro sacrificio. Abbiamo reso omaggio non solo alla Divisione Acqui, ma anche a tutti quegli uomini delle forze armate che dopo l’armistizio si trovavano ancora in armi in zona di occupazione. Essi si trovarono al momento dell’armistizio in terra straniera, tra nemici, soli ed abbandonati, di fronte ad un domani incerto, pieno di incognite e di rischi; non avevano nessun punto di riferimento se non la propria coscienza; eppure molti di loro ebbero la forza di reagire, di risalire la china in cui erano precipitati non per loro colpa.

Questi uomini rappresentano un grande esempio per l’Italia, per tutti noi, essi hanno combattuto per la nascita dell’Italia libera e democratica. Non possiamo dimenticare i superstiti pozzallesi: Giovanni Santaera , Angelo Emilio e Francesco Abbondo. E il ricordo va soprattutto ai due caduti Giovanni Gugliotta e Giuseppe Giardina. Colgo l’occasione, infine, per ringraziare il Secondo Comando delle Forze di Difesa dell’Esercito, il  Comando Regione Militare Sud dell’Esercito, il Comando Autonomo della Marina Militare in Sicilia, i Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Comando della Capitaneria di Porto di Pozzallo per aver permesso di organizzare e realizzare la cerimonia. Un particolare ringraziamento è dovuto alla Sezione Sicilia dell’associazione Nazionale Divisione Acqui che ha donato il monumento alla città di Pozzallo e ha curato l’organizzazione delle celebrazioni di questo settantesimo anniversario. Un ringraziamento è dovuto al signor Corrado Giuga che ha donato la pietra con la quale è stato realizzato il monumento e al signor Luigi Cavallo che lo ha scolpito”.

 

Di seguito l’elenco delle Autorità che hanno partecipato alle manifestazioni:

 

S.E. Dottor Annunziato Vardè, Prefetto di Ragusa

Avv. Giovanni Scarso , Commissario Straordinario Provincia di Ragusa

Capitano di Fregata Andrea Tassara, Comandante Capitaneria di Porto di Ragusa.

Colonnello Mario Piraino – Comando Regione Militare Sud dell’Esercito, Palermo (in rappresentanza del Comandante, Generale di Corpo d’Armata Corrado Dalzini )

Colonnello Giuseppe Fontana, Comandante del Centro Documentale dell’Esercito di Catania.

Capitano Massimo Ruggirello in rappresentanza del Colonnello Leonardo Privitera Comandante del 62° Reggimento Fanteria Sicilia.

Colonnello Alessandro Cavallli , Comandante Provinciale Guardia di Finanza.

Dottoresa Maria Antonietta Malandrino, Dirigente Commissariato Polizia di Stato di Modica.

Tenente Andrea Masciullo, Comandante Tenenza Guardia di Finanza Pozzallo

Tenente Manuel Nicolosi, Comandante unità navali GDF Pozzallo

Tenente Gianluca Moscatello, Compagnia Carabinieri Modica

Maresciallo Antonello Spadaro, Comandante Stazione Carabinieri Pozzallo

Prof. Orazio Di Giacomo, Assessore alla Cultura del Comune di Modica

 Dott. Arturo Bizzarro Coutsogeorgou, Console Onorario di Grecia

Capitano di Corvetta Marco Tognazzoni, Comandante in seconda Capitaneria di Porto di Pozzallo

Tenente Colonnello Nicolò Antonio, Centro Documentale dell’Esercito di Catania.

Maresciallo Pietro Campofiorito, Stazione Carabinieri Pozzallo

 

POZZALLESI A CEFALONIA

Caduti Divisione Acqui : Giovanni Gugliotta e Giuseppe Giardina

Superstiti Divisione Acqui: Giovanni Santaera, Angelo Emilio

Marina: Francesco Abbondo