discarica abusiva finanzaLa guardia di Finanza di Pozzallo ha denunciato due imprenditori: un pozzallese e un catanese per reati in materia ambientale. Uno dei due è stato pedinato ed è risultato senza alcuna autorizzazione per sversare materiale all’interno di una cava in un complesso residenziale in territorio modicano.

C’erano rifiuti inerti, materiali di scarto provenienti da demolizioni edilizie, oltre a rocce e terre da scavo non trattate in un sito vicino al centro abitato di Pozzallo. Una discarica abusiva di oltre 2.500 mq è stata sequestrata dalla guardia di Finanza. Giorni di pedinamento e osservazione hanno portato alla denuncia di due imprenditori. Il primo è un 40enne pozzallese che, secondo le indagini, ha adibito il terreno a deposito e movimentazione di scarti senza alcuna autorizzazione, in un’area, tra l’altro a destinazione agricola.

Erano stati eseguiti alcuni lavori di scavo e sbancamento di terra ed erano stati accumulati oltre 1.200 mc di rifiuti provenienti da demolizione e da ristrutturazioni edilizie. Sono stati inoltre trovati diversi cumuli di terre e rocce da scavo senza certificazione di provenienza, pronti ad essere utilizzati per i riempimenti. Il titolare dell’impresa di movimentazione terra è stato scoperto dai finanzieri mentre caricava gli inerti su un camion tramite una pala meccanica, e li sversava in un complesso residenziale in costruzione, in territorio di Modica. E’ stato denunciato un secondo soggetti: un catanese, il proprietario del terreno dove veniva conferito il materiale, vicino alla villette a schiera in costruzione. I lavori di realizzazione del complesso continuano. Sono stati sequestrati i 20 mq dove insiste la cava coperta con materiale roccioso.

Fermato, il 40enne, titolare dell’azienda, non ha saputo fornire alcuna documentazione che giustificasse l’attività esercitata, ed è stato deferito, insieme con il catanese, all’Autorità Giudiziaria per diverse violazioni in materia ambientale con l’obbligo dell’immediata bonifica dell’area che, oltre a costituire un deturpamento del territorio, può provocare una contaminazione del suolo, con conseguente potenziale danno per la salute della collettività.  Entrambi i mezzi meccanici sono stati sequestrati  per evitare l’ulteriore smaltimento illecito dei rifiuti.

Viviana Sammito