Ieri mattina  al Centro di Primo Soccorso ed Assistenza di Pozzallo, 60 cittadini extracomunitari tunisini, trasferiti nei giorni scorsi da Lampedusa, hanno posto in essere un tentativo di fuga dalla citata struttura.

Il pronto intervento delle Forze dell’Ordine impegnate nel servizio di vigilanza ha impedito la fuga in massa dal Centro ed ha evitato che la situazione degenerasse tenendo sotto controllo l’ordine pubblico.

Sono rimasti lievemente feriti quattro agenti della Polizia di Stato ed un carabiniere, e sono stati causati ingenti danni alla struttura.

Sempre nel pomeriggio di ieri, dopo accurati accertamenti volti all’individuazione dei soggetti più facinorosi,  la Squadra Mobile di Ragusa, i Carabinieri di Modica e la Guardia di Finanza di Modica e Pozzallo, hanno arrestato 15 cittadini tunisini ritenuti responsabili dei reati di devastazione e saccheggio nonché di resistenza e violenza verso i tutori delle FF. OO. presenti nel C.P.S.A. di Pozzallo per servizio di ordine pubblico e che nell’esercizio delle loro funzioni cercavano di sedare i disordini dagli stranieri provocati.

I rivoltosi hanno arrecato  notevoli danni alla struttura; oltre a danneggiarne gravemente gli infissi e le suppellettili una volta divelto il pavimento formato da lastre di parquet lunghe circa 120 cm e di alcuni profilati in alluminio ne utilizzavano le componenti per minacciare e ferire le Forze dell’Ordine ivi impegnate nell’impedire una fuga di massa dal Centro.

Tutti gli arrestati, dopo le formalità di rito, venivano associati presso le Case Circondariali di Modica, Ragusa e Caltagirone a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.