tratto da La Sicilia del 23 dicembre

Il centro polifunzionale per la disabilità proposto dalla fondazione Iolanda e Francesco Ciurciù a Pozzallo non s’ha da fare. La pensano così almeno 39 persone che con una semplice, ma evidentemente efficace diffida, sono riusciti a bloccare l’Iter per la realizzazione di un centro destinato ai disabili che, per come è stato concepito, rappresenterebbe una vera svolta per il terzo settore.

L’intera vicenda parte da lontano e, soprattutto, ha avvio grazie alla volontà di Giovanni Ciurciù e della moglie, genitori di due ragazzi disabili entrambi venuti a mancare, di donare il loro patrimonio, stimato in circa 2 milioni di euro, in una fondazione in grado di poter dare assistenza e speranza ai disabili e alle loro famiglie. Il progetto, che si fonda sul turismo del terzo settore e l’assistenza a 360 gradi alle persone affette da disabilità, era stato concepito in primis nei locali dell’ex colonia marina di Pozzallo per poi essere trasferito nel lotto “Zocco Vincenzo ed altri” dove la fondazione, previo confronto con gli enti preposti, ha già acquistato un appezzamento di terreno di 18 mila mq, ma, per rendere realizzabile il progetto, il lotto acquistato dovrebbe essere integrato con due aree di proprietà del comune. L’amministrazione comunale guidata da Luigi Ammatuna deliberò positivamente in tal senso, trasmettendo la delibera in Consiglio Comunale che avrebbe dovuto di conseguenza approvare la concessione del diritto di superficie sulle aree di proprietà dell’ente per avviare l’iter procedurale di variante al piano regolatore. Tutti sembravano d’accordo fino al 6 dicembre, data in cui al presidente del consiglio viene trasmessa una diffida attraverso cui I firmatari chiedono all’amministrazione comunale e a tutto il consiglio la tutela del diritto di mantenere l’area in oggetto svincolata da ogni sorta di cubatura, di cessione a terzi, di cessione di diritto di superficie e quant’altro. “Il non rispetto di tale diritto – si legge nella diffida- determina un deprezzamento degli edifici realizzati in danno alle famiglie residenti e proprietari, oltre che un depauperamento del paesaggio”. Per l componenti della fondazione il messaggio è chiaro ed è un modo elegante per dire che i disabili deprezzano il valore degli immobili.

Rammaricato e sconfortato Giovanni Circiù che adesso si dice pronto a togliersi qualche sassolino dalla scarpa anche riguardo l’originario progetto dell’ex colonia. Intanto a Pozzallo si è costituto un comitato per la tutela dei diritti dei disabili che terrà una conferenza stampa stasera alle 18:30 all’interno dello spazio Meno Assenza.