sbarco sbarchiE’ ZID Mohamed, tunisino,  il 92^ presunto scafista arrestato dalla Squadra Mobile ieri pomeriggio al porto di Pozzallo.

L’immigrato è ritenuto  responsabile  di avere condotto clandestinamente 222 profughi nel canale di Sicilia, salvati dalla nave militare “Dattilo” della guardia costiera intorno alle 17,45 del 4 agosto scorso. A bordo 152 uomini, 30 donne e 41 bambini per un totale di 223 persone provenienti prevalentemente dalla Siria. Nelle ore successive sono stati soccorsi altri quattro imbarcazioni con  957 migranti di varie nazionalità facendo rotta per il Porto di Pozzallo. I 957 ospiti sono stati fatti scendere in ordine di priorità: prima i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, così come i 20 neonati (il più piccolo di 11 giorni) e le donne in gravidanza, poi sono scese donne e bambini ed infine tutti gli altri.

Vista l’emergenza sono state aperte altre strutture in via provvisoria per le prime ore dall’arrivo in considerazione dell’immediato trasferimento di tutti i migranti giunti ieri.

Contestualmente all’arrivo dei migranti a bordo della nave, l’Ufficio Ordine Pubblico della Questura di Ragusa ha trasferito i 400 ospiti presenti al centro di Pozzallo ed in quello di c.da Cifali di Ragusa, al fine di permettere l’ingresso degli altri appena sbarcati.

Oggi sono stati trasferiti centinaia di migranti a bordo di aerei charter e di autobus per le strutture di seconda accoglienza.

LE INDAGINI

Sono stati isolati i cittadini provenienti dal Maghreb che solitamente sono i veri  “capitani” delle imbarcazioni con il resto del gruppo per evitare i casi di reticenza per omertà e soprattutto per aura di ritorsioni.

Uno dei tunisini presenti si è tradito quando ha sorriso ad una battuta scherzosa di un poliziotto e non poteva farlo se non conoscendo l’italiano. A questo punto il soggetto è stato  isolato e ha confessato di aver passato oltre 10 anni in Italia e di aver commesso diversi reati, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il marocchino è stato condotto in carcere a Ragusa con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I TESTIMONI

La ricostruzione dei testimoni era molto  precisa e dettagliata: gli organizzatori libici, hanno fatto partire tutti i migranti da una piccola spiaggia a bordo di lance di piccole dimensioni ed a gruppi di 25/30.

Ogni viaggio durava quasi un’ora fino a giungere ad un punto di mare dove li attendeva un peschereccio più grande.

Gli organizzatori hanno incassato 1.900 dollari a passeggero per quasi mezzo milione di dollari totali.

 Viviana Sammito