arico pediatria nuovoE’ stato un incontro caratterizzato da reciproca cortesia e cordialità, quello tra il direttore generale dell’Asp, dr. Maurizio Aricò e il sindaco di Comiso, dr. Filippo Spataro.

Il sindaco dando il benvenuto ad Aricò, accompagnato dal dr. Giuseppe Drago, direttore dell’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria, ha voluto rimarcare la positività dell’incontro che dimostra come la vicinanza e la sinergia tra le istituzioni sia una condizione indispensabile per dare risposte concrete ai cittadini.

 Un passaggio su Comiso, fatto dal Sindaco: “Città che ha sempre dimostrato accoglienza, che sta vivendo, dall’apertura dell’aeroporto “Pio La Torre” una nuova dimensione. L’aeroporto rappresenta una risorsa, non solo per il territorio comisano, ma per tutta la provincia e non solo. Sono convinto che i campanilismi rappresentano un’idea anacronista in un mondo che ha una nuova dimensione, quella di villaggio globale”.

Il direttore generale ha ribadito che: “Questo suo nuovo incarico è un’esperienza sfidante ed intrigante. Sono fortemente convinto che dobbiamo dare alle persone una buona sanità e che sia vicina alla gente. Detto questo, sono convinto che la Sicilia, da qualche anno, ha fornito grandi risposte capaci di dare lustro a questa regione. Infatti questa sanità regionale non è più negli ultimi posti a livello nazionale.

Ed ancora: “I tagli lineari sono finiti, ora bisogna impegnarsi per migliorare la qualità dei servizi. Questa straordinaria Terra ha risorse sconosciute. Abbiamo alcune realtà di vera eccellenza che danno lustro a livello nazionale, ecco perché sostengo che, in questa provincia, la sanità è davvero buona. Certamente bisogna intervenire dove è necessario e, lasciare lavorare chi  è già in grado di fare il proprio dovere. Ragusa va verso traguardi di grande qualità. 

Un passaggio sui piccoli ospedali: Comiso e Scicli era d’obbligo, ma ancora una volta il dr. Aricò ha sottolineato che: “Sul futuro di queste strutture occorre, innanzitutto, fare chiarezza. Io ho bisogno di politica, con la “P” maiuscola. Ecco perché dico sempre ai politici “usateci” come tecnici ed insieme andiamo a spiegare alla gente le scelte che serviranno a migliorare la sanità. La società invecchia, ed è un privilegio invecchiare, abbiamo quindi il dovere di assicurare un’assistenza di qualità, standard di sicurezza e prestazioni appropriate.”