veronica panarelloE’ arrivata in procura alle 17.48 e dopo otto ore d’interrogatorio non ha confessato. Veronica Panarello è  in stato di fermo per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Ha fatto tuto sola.

E’ stata interrogata dal Procuratore capo Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota alla presenza del dirigente della Squadra Mobile Nino Ciavola e del comandante del Nucleo Investigativo Domenico Spadaro.

La giovane mamma è stata  scortata fino alla questura, dove ha trascorso la notte. A Ragusa infatti la sezione femminile del carcere è chiusa da due anni. Veronica deve essere ancora interrogata: in mattinata si troverà di nuovo di fronte al procuratore.

Lei non ha ceduto, non è crollata. Lei è convinta di avere lasciato Loris a scuola sabato 29 novembre alle 8.30. Ma suo figlio a scuola non c’è mai andato e le affermazioni di Veronica Panarello sono in netta contraddizione con le immagini di videosorveglianza. La donna è stata separata dal marito che ha atteso la fine dell’interrogatorio nella stanza accanto.

Un uomo affranto e deluso, quello che abbiamo visto uscire dalla procura intorno alle 2; si fidava di sua moglie, <<una mamma perfetta>>, l’aveva descritta a Veronica ma stasera ha dovuto ‘fare un passo indietro’: se è stata lei, mi crolla il mondo addosso, non ci posso credere…si è sfogato.“Abbiate pietà”, l’abbiamo sentita gridare prima che uscisse dalla procura.

Viviana Sammito