veronica panarello 2Oggi è il giorno della perizia psichiatrica di Veronica Panarello, la giovane di 27 anni accusata dell’omicidio premeditato e dell’occultamento del cadavere del figlio Loris Stival, trovato morto il 29 novembre 2014, in c.da Vecchio Mulino a Santa Croce Camerina.

Sono sette i periti che sottoporranno alla perizia la donna, che è tornata nel carcere di Catania. L’esame stabilirà se la donna, al momento del delitto e dell’occultamento, quest’ultimo reato confessato dall’imputata, era capace di intendere o volere.

E’ una lucida assassina, come sostiene l’accusa, o è incapace di intendere e volere? Questo è il quesito che motiva la disposizione di una perizia psichiatrica.

Veronica Panarello è stata esaminata, nel carcere di Catania, dov’era stata richiusa il 9 dicembre dello scorso anno, il giorno dopo il fermo disposto alla procura e convalidato dal Gip, prima di essere trasferita ad Agrigento. Davanti a lei, oggi, sette periti, ma principalmente due quelli che hanno iniziato la perizia: i due professionisti nominati dal Gup, del tribunale di Ragusa, Andrea Reale. Sono Eugenio Aguglia, ordinario di Psichiatria all’università di Catania, e Roberto Catanesi, ordinario di Psicopatologia forense all’università di Bari. Il legale della difesa ha nominato i ctu di parte: si tratta di Giuseppe Sartori, dell’Università di Padova e Pietro Pietrini, psichiatra e direttore di cattedra all’università di Pisa. Le parti civili hanno nominati altri tre periti. L’avvocato della parte offesa, Daniele Scrofani, ha incaricato Giuseppe Catalfo, psichiatra e Maria Costanzo, psicologa forense, entrambi di Catania. Mentre il nonno di Lorys, nonché padre di Davide, attraverso il suo legale Francesco Biazzo, ha delegato lo psicologo e criminologo forense Silvio Ciappi.

Al 17 marzo è stata aggiornata la prossima udienza preliminare.

La perizia psichiatrica è stata chiesta dal legale della difesa Villardita, insieme con il rito abbreviato, dopo le rivelazioni della Panarello, la quale ha ammesso, dal carcere di Agrigento, il 6 novembre, al marito di avere occultato il cadavere del figlio, dopo averlo trovato morto nella sua camera da letto dove si era strangolato con le fascette. Prima la Panarello aveva sempre respinto con forza ogni accusa. L’imputata è stata finanche trasferita nell’ex carcere psichiatrico di Barcellona Pozzo di Gotto, a Messina, per presunti problemi di depressione La donna, secondo quanto riferito dall’avvocato, soffrirebbe di deflessione timica, una reazione d’impassibilità e cinismo davanti alle emozioni e alle provocazioni. Il suo trasferimento era stato chiesto dal personale del carcere di Agrigento con richiesta inoltrata al giudice il 20 novembre scorso.

Viviana Sammito