Giovedì 28 febbraio si chiudono -con una serata particolare al locale di via Ercolano a Ragusa (a partire dalle 22)- i tre giorni dedicati al NO-MUOS, la stazione terrestre di telecomunicazioni satellitari gestita dagli USA, all’interno della sughereta di Niscemi (sito d’importanza comunitaria -SIC).

Per farlo sono stati invitati sul palco giovani artisti locali, sensibili al tema: quattro scoppiettanti gruppi di musicisti che hanno fatto dell’ironia e della solarità il loro biglietto da visita. Si alterneranno infatti, Capitan Pattume e gli Indifferenziati, Soulcé e Teddy Nuvolari, Tinto Brass Street Band ed Enzo e il Cattivo tempo. Un gruppo di amici legati dalla passione per la musica, ognuno con un progetto e uno stile diversi ma ben lieti di suonare assieme in serate che puntualmente si trasformano in festa.

Tuttavia il Prima Classe non si ferma qua e per l’occasione aggiunge, è proprio il caso di dirlo, un ‘tocco di colore’ con la mostra di pittura estemporanea Matite contro il MUOS, una performance di quattro giovani disegnatori invitati a esprimere ‘in immagini’ la loro interpretazione del tema della serata. Gino Distefano, Bruna Fornaro (illustratori), Nunzio Erre e Antonio Sortino (writers), sulle note dei musicisti di cui sopra, lavoreranno a otto mani sulle stesse tele, in un interessante esperimento di musica e colore che fa dell’improvvisazione il suo punto di forza.

Quattro gruppi  eterogenei sul palco, i cui membri scalpitano per mischiarsi tra loro in nuove combinazioni, e quattro illustratori, molto diversi tra loro, pronti a lavorare assieme su disegni che prenderanno vita direttamente sulle tele: imprevedibilità e improvvisazione di matite e note che, tuttavia, non negano preparazione e studio.

Una serata particolare, diversa dalle solite, forse perché arricchita dalla prontezza e dalla sensibilità che questi giovani emergenti hanno dimostrato per la causa NO-MUOS, un tema serio su cui c’è poco da scherzare ma al quale una serata fatta di musica pimpante e immagini colorate darà il suo contributo, avvicinando anche i più giovani e invitando tutti a informarsi su un tema tanto delicato.