Appena 48 ore dopo l’Assemblea Costituente di Villa Di Pasquale, a Modica ci si è  messi già al lavoro per promuovere la neo-costituita Associazione Culturale TERRITORIO.

Sostenitori dell’Associazione Territorio a Modica sono Paolo Nigro, Massimo Puccia e Michele Colombo (nella foto con Nello Dipasquale, Sindaco di Ragusa e segretario dell’associazione).

Nello Dipasquale nei suoi interventi, all’inizio dei lavori da ispiratore dell’iniziativa ed a conclusione nelle veste di segretario, ha detto con chiarezza perché nasce e cosa vuol fare TERRITORIO.

La costituzione dell’Associazione Culturale TERRITORIO ha dato di fatto il via ad un “progetto di democrazia partecipata  dal basso”, da attuare attraverso un nuovo modo di intendere l’impegno sociale e con l’auspicio che si riesca finalmente a dare una ”inversione di tendenza alla politica”.

TERRITORIO nasce per aggregare chi ha voglia di riappropriarsi della “partecipazione attiva”, del “dialogo” e del “confronto  libero e democratico” sui temi che interessano la collettività, con un unico comune denominatore: “… l’Amore per la propria Terra!”.

TERRITORIO nasce per essere un “laboratorio di idee”, una aggregazione di persone libere che provengono anche da esperienze politiche diverse, ma che hanno, però, la voglia di essere protagonisti di una democrazia partecipata.

TERRITORIO non è contro i partiti, vuole essere un  “luogo di incontro” che supera il concetto di destra e di sinistra da tempo obsoleto, un luogo dove i preconcetti lasciano il posto alle idee ed alla voglia di interpretare i bisogni della collettività e di “perseguire il bene comune”.

Nella condivisione di queste intenzioni a Modica hanno aderito semplici cittadini, professionisti,  esponenti di associazioni varie ed anche alcuni consiglieri comunali.

Ci si è messi già al lavoro tutti insieme, a prescindere dalle appartenenze e dei ruoli, con una chiara e netta intenzione: rivolgersi ai Cittadini Modicani, alle associazioni, alle categorie produttive, etc., per far conoscere il progetto di TERRITORIO ed allargare quando più possibile la base e la partecipazione a questa iniziativa, senza preclusioni di sorta verso chi vorrà o non vorrà aderire.

Siamo fermamente convinti che bisogna tornare ad ascoltare ed a parlare con umiltà alla gente, solo così, forse, si  riuscirà a riempire pian piano il vuoto che si è creato tra la politica ed istituzioni da una parte ed i cittadini dall’altra!