Modica – Era arrivato da poco in città, la Polizia arresta spacciatore tunisino

In manette un tunisino che è arrivato dal Nord e da qualche mese risiede in Modica dove ha avviato l’attività di spaccio di stupefacenti.   La Polizia lo ha arrestato mentre stava incontrandosi con l’acquirente,  nel centro storico di Modica, vicino alla Chiesa del SS Salvatore.

Un giovane, ieri pomeriggio passeggiava nervosamente. Tra i vicoli si erano nascosti gli agenti che attendevano l’arrivo di un tunisino di 43 anni che, dal nord, si è da poco trasferito in città dove ha già preso i contatti con gli assuntori di droga. Il giovane infatti pedinato dalla polizia è un acquirente che aveva fissato l’appuntamento con il tunisino per comprare lo stupefacente.  Poco dopo gli agenti hanno visto arrivare il tunisino  HEBALI Hichem che è fuggito, dopo essersi accorto che stava per essere incastrato. Durante la fuga tra le viuzze, l’immigrato si è disfatto della droga,  che teneva nelle tasche dei pantaloni, gettandola a terra. Dopo l’inseguimento è stato immobilizzato: durante la perquisizione personale è stato trovato con il denaro,  in banconote di piccole taglio, ritenuto provento della sua illecita attività di spaccio. Il contante e la droga rinvenuta sono stati sequestrati.

Per HEBALI Hichem sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo è agli arresti domiciliari, in attesa della convalida.

La presenza dello straniero a Modica non è sfuggita all’occhio vigile della Polizia che già da tempo monitorava alcune zone del centro storico di  Modica, notoriamente luogo di ritrovo tra giovani assuntori. Tra queste anche la zona del centro storico del quartiere del “ SS. Salvatore”, ove nell’ultimo periodo era stato notato un via vai di giovani. La polizia di Modica ha fatto sapere che  continua incessante l’attività di controllo del territorio, finalizzata alla prevenzione e repressione  dei reati in genere con particolare riguardo al  fenomeno dello spaccio di stupefacenti al fine di limitarne il  consumo tra i giovani modicani.

Viviana Sammito