Lo scorso 14 marzo aveva postato lo scorso una nota sul noto social Facebook, specificatamente nel gruppo denominato “Sei di Modica se”, nel quale parlava di un incidente autonomo avvenuto sulla SS. 194 Modica-Marina di Modica, accusando la polizia locale di “avere visto, alle 20,  l’auto in mezzo alla carreggiata e di non avere prestato soccorso”, concludendo con un perentorio “scandaloso”. Il post aveva determinato indignazione  tra i frequentatori del social e anche considerazioni pesanti nei confronti dell’istituzione. Il fatto non è stato sottovalutato dal comandante, Rosario Cannizzaro, che, il lunedì successivo, ha avviato un’indagine interna e raccolto elementi che ricostruivano, invece,  la vicenda in maniera totalmente diversa. E’, infatti, risultato che la segnalazione giunta alla centrale operativa era stata registrata alle 19,20. Allertata la pattuglia in servizio, che operava in quel momento a Modica Alta, questa si era portava sul posto e,  alle 19,51, uno degli ufficiali intervenuti, col cellulare personale, aveva chiamato il carro attrezzi su richiesta del conducente dell’auto incidentata. Il veicolo, peraltro, all’arrivo della pattuglia era parcheggiato parallelo al margine della strada e a ridosso del muro di delimitazione della carreggiata, seppur in senso opposto, senza creare nocumento per la circolazione.

Sono stati, viepiù, sentiti alcuni testimoni, presenti sul posto all’arrivo della pattuglia, che hanno confermato quanto contenuto nella relazione presentata dagli agenti, aggiungendo che non c’erano stati feriti e che l’auto di pronto intervento si era regolarmente fermata senza che nessuno attirasse, tra l’altro,  la loro attenzione. I dati e le testimonianze raccolte, hanno fatto emergere come la notizia riportata su Facebook era tendenziosa, per cui l’autrice, una 34enne modicana, è stata deferita alla Procura della Repubblica di Ragusa per diffamazione, aggravata dal fatto di essere stata consumata nei confronti di un Corpo di Polizia Giudiziaria.