Ogni anno, grazie alla manifestazione Artinpiazza, si apre una importante finestra sul mondo della ricerca.

Quest’anno purtroppo è toccato anche a me contribuire,  portando  a conoscenza delle persone presenti in Piazza la mia personale esperienza di donazione di cellule staminali, viaggi della speranza e di una sconfitta che lascia tanta rabbia in corpo e ci vede inerti davanti ad una malattia incurabile. Grazie all’invito dell’amico Giovanni Giannone ho potuto quindi dire la mia , un pensiero che voglio riportare anche qui.

Credo che sia nostro dovere aiutare la ricerca, ma ci sono anche tanti diritti che spesso, perchè magari coinvolti da un problema più grande di noi, non riuscamo a rivendicare.

E’ ora che si inizi a pretendere una maggiore professionalità da parte dei medici di base e ospedalieri che sono coloro i quali devono  per primi diagnosticare la malattia.

Un ragazzo non può portarsi dietro per un anno un dolore alla gamba che un medico continua a definire sciatica, per poi scoprire invece che si tratta di un sarcoma. Altra cosa da pretendere è maggiore informazione e trasparenza, un paziente o un familiare deve sapere se esistono altre cure alternative,  perchè deve essere libero di scegliere cosa sia più giusto per lui.  Non voglio minimamente pensare che oggi esistono malattie incurabili solo per l’interesse economico delle case farmaceutiche  che magari coprono quanto di buono fanno gli altri.

La terza  cosa riguarda Il comune di Scicli, sarebbe bene che il prossimo Sindaco di Scicli sollecitasse una rete di studio per capire come mai nella nostra cittadina ci sia una così alta incidenza di leucemie e tumori. Dicendo questo mi collego ad un articolo pubblicato su NoveTv da Pamela Parisi Assenza, è proprio il caso si cominciare ad avere delle risposte, questo problema è stato più volte sollevato dalla consigliera provinciale Venerina Padua, ma non ha avuto mai troppo ascolto.

Forse è il caso di istituire un comitato finalizzato alla raccolta di informazioni e alla tutela del malato.

                                                                                                                                                                                                       Carmelo Riccotti La Rocca