Venerdi scorso, all’età di 77 anni, è venuto a mancare il Maestro Cesare Barioli.

Barioli ha promosso in Italia un manifesto per una nuova educazione, ha coniato il termine Judo-Educazione per non confonderla con la disciplina olimpica (ju-sport), ha fondato l’A.I.S.E (Assoc. Italiana sport Educazione) riconosciuta dal ministero del lavoro e politiche sociali come Associazione Nazionale di Promozione. Sociale.

Il Dott. Marcello Bernardi (in Italia conosciuto soprattutto come il propugnatore di un nuovo modo di intendere il rapporto genitore- figlio con il famosissimo libro “il nuovo bambino”), l’ha considerato un “Grande Maestro” (cosi come tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e ricevere i suoi insegnamenti) capace di trasmettere una fede straordinaria a chi gli stava vicino, una fede nella dignità umana, nella libertà e nell’amore”.

Barioli trascorre la propria vita seguendo e sperimentando con passione la Via del Judo, praticando costantemente e insegnando il principio morale ovvero “tutti insieme per crescere e progredire con il migliore impiego dell’energia”.

Sosteneva che La Via per il Judo potrebbe essere come l’Educazione Permanente di Baden Pawell (fondatore del movimento scout, il quale diceva che “ l’Educazione non finisce mai”), una Educazione basata a saper vivere positivamente la realtà , autorealizzarsi per essere utili ( “dare per crescere e crescere per dare di piu’).

Nella nostra comunità locale, il messaggio di Cesare Barioli è stato raccolto dalla palestra Koizumi di Maurizio Pelligra, testimonianza di quanto piccole realtà siano capaci di essere grandi nel mettersi in discussone , nell’accogliere e nel diffondere un certo di tipo di messaggio. Il maestro Barioli è stato più volte ospite nel ragusano dove ha partecipato a diverse iniziative per diffondere il suo messaggio.