Le conseguenze del cambiamento climatico in atto hanno già effetti devastanti in tutto il mondo.

Persone che hanno perso la vita, la casa, la salute, la terra dove sono nate e cresciute, persone costrette a emigrare a causa di carestie, alluvioni, incendi. Il clima non è una priorità per i soli ambientalisti, anzi. La lotta per la giustizia climatica è innanzitutto una battaglia politica, perché il riscaldamento globale ha gravi contraccolpi sui diritti umani, sulla giustizia sociale, sull’equità all’interno dei Paesi, fra Paesi e fra diverse generazioni e sul lavoro.

Da mesi in tutto il pianeta, milioni di giovani, bambini e adulti si stanno mobilitando ogni per difendere il diritto al futuro.




“La CGIL – comunica Peppe Scifo  – aderisce alla manifestazione promossa a Ragusa da Legambiente e insieme alla FLC CGIL, il nostro sindacato scuola, l’Unione degli Studenti di Vittoria,  perchè crediamo che questa battaglia rappresenta un atto di giustizia intergenerazionale.

Il nostro impegno nel territorio deve essere sempre di più indirizzato verso la riconversione dell’attuale sistema agricolo della fascia trasformata, verso un modello sostenibile sia a livello ambientale che sociale.”

 La Cgil ha aderito a questo movimento e lo sostiene. In centinaia di Paesi in tutto il mondo, è stata organizzata la Climate Action Week dal 20 al 27 Settembre, ovvero una intera settimana di mobilitazione per portare il tema della crisi climatica al centro dell’attenzione.

A conclusione di questa settimana, venerdì 27 Settembre, si svolgerà il 3° Global Strike For Future, durante il quale si terranno manifestazioni in migliaia di piazze, anche italiane, per ribadire a gran voce la necessità di un concreto cambio di passo rispetto al tema della salvaguardia ambientale.