Il Consiglio comunale di Ispica ha scritto una delle pagine più squallide della propria storia. Artefici di questa nerissima pagina, – si legge in un c.s. a firma di Carmelo Pisana, segretario cittadino del Pid – sono stati i due consiglieri del Pd e i due della lista Libertà e Buon Governo.

Essi, con un atto apparentemente illogico e immotivato, hanno“graziato” l’amministrazione e il sindaco del dissesto Piero Rustico. Sono usciti dall’aula al momento delle votazioni, facendo mancare i numeri all’opposizione e consentendo alla maggioranza di approvare l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario prevista dal Decreto Legge n. 174 del 10 ottobre 2012.

Un provvedimento che, guarda caso, scarica i costi del dissesto sui cittadini e sui dipendenti dell’ente, mentre “assolve” la classe politica dirigente, vera responsabile dello sfacelo economico.

Così, dopo sette anni di dura opposizione all’amministrazione Rustico, i consiglieri del Pd e di Libertà e Buon Governo, giunti a un passo dal dimostrare nei fatti ciò che avevano da sempre sostenuto a parole, e cioè la pessima gestione finanziaria del Comune da parte dell’amministrazione in carica, si sono eclissati dall’aula. Con questo atto, a nostro avviso inspiegabile, essi hanno cancellato d’un solo colpo la loro storia politica, la loro coerenza e credibilità, la loro serietà e onestà intellettuale.

Siamo curiosi di sapere come giustificheranno dinanzi ai propri elettori il fatto di essersi astenuti da un voto decisivo, che avrebbe coronato vittoriosamente sette anni di battaglie politiche condotte dagli scranni dell’opposizione.

Cantiere Popolare si dissocia dalle aggressioni verbali reciproche tra i consiglieri Genovese da una parte e il consigliere Muraglie dall’altra, e ribadisce che i consiglieri Padova, Monaca, Fidelio e Spatola hanno tenuto in aula un comportamento improntato alla massima correttezza ed educazione. Sono, dunque, destituiti di ogni fondamento gli attacchi strumentali e faziosi del segretario cittadino del Pd, peraltro assente dall’Aula, il quale ha criminalizzato in maniera indiscriminata il comportamento di tutti i consiglieri di Cantiere Popolare. Un tentativo non riuscito, il suo, di spostare l’attenzione dal dato politico centrale che lo vede soccombente a un deprecabile episodio che noi per primi abbiamo condannato.

A corollario di queste considerazioni, vanno condannati i reciproci attacchi pieni di rancore tra il consigliere Muraglie ed il consigliere Genovese, che hanno offerto ai loro colleghi e ai cittadini presenti uno spettacolo indegno del massimo consesso cittadino. È auspicabile che tali scene, già disdicevoli in una piazza tra persone civili, non abbiano più a ripetersi in Consiglio comunale.

Ai “comizi” del Pd, noi abbiamo preferito affrontare i problemi e attraverso il nostro capogruppo, Paolo Monaca, abbiamo reso di pubblico dominio alcuni documenti che fotografano la disastrosa situazione economica dell’ente. Tra questi, la copia delle Delibere del Consiglio comunale sulle approvazioni dei vari bilanci che riportano le dichiarazioni “tranquillizzanti” del sindaco Rustico, l’elenco degli incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni dal 2007 al 2012, la lista delle spese di rappresentanza disposte dal Sindaco Rustico nel 2011 (che ammontano a circa 72 mila euro), i dati drammatici e fallimentari inerenti la lotta all’evasione (Ici,Tarsu,Servizio idrico) dal 2005 al 2011 che sembrano certificare  il disinteresse del sindaco Rustico per la salute delle casse della sua città e attesterebbero una evasione del 92,87%,  ma soprattutto il consuntivo 2011 approvato lo scorso  26 giugno, che attesta una situazione finanziaria virtuosa per il Comune. Eppure l’altro ieri si deliberava sul pre-dissesto.

«Com’è possibile passare da una condizione di Comune virtuoso a una di Comune dissestato? – ha affermato Paolo Monaca – Delle due, l’una: o la situazione finanziaria del Comune non è così grave come viene descritta o i bilanci passati sono falsati ». «In ogni caso – ha continuato il consigliere Paolo Monaca – sarà la Procura Generale presso la Corte dei Conti di Palermo, cui presto farò pervenire la documentazione in mio possesso, a stabilire come stanno realmente i fatti».

Quanto alle dichiarazioni dei consiglieri Pd ispicese, affidate a una nota per la stampa, dove essi si dichiarano “gli unici a potere sollevare con coerenza critiche forti verso la gestione finanziaria fallimentare dell’amministrazione  Rustico”, diciamo soltanto che saranno i cittadini e gli elettori a stabilire chi ha svolto una reale opposizione in Consiglio e a trarne le conseguenze.

Quindi attendiamo la “prova di coerenza” dei consiglieri del Pd e di Libertà e Buon Governo: quella di uscire nuovamente dall’aula consiliare durante il voto per deliberare sul Piano di riequilibrio pluriennale, permettendo così alla maggioranza  di esitare l’atto.

Spiace constatare che, ancora una volta, con una maggioranza allo sbando e una parte dell’opposizione “confusa”, sono i cittadini e i dipendenti dell’ente, senza stipendio da mesi, a fare le spese di una situazione che diventa di giorno in giorno più grave.


Carmelo Pisana

Segretario PID-Cantiere Popolare