ophelia-1L’esperienza visiva suggestiva vissuta ad Hong Kong l’ha condotta nelle campagne verde e dorate iblee, nella raffinata villa nobiliare di Tina Alfieri, tra Ispica e Pozzallo. Nel suo percorso tra Hong Kong e Parigi, l’artista francese Ophelia Jacarini ha scelto Villa Barone Alfieri come luogo ideale per un’immersione nel potere terapeutico dell’Arte,  perché l’Arte diventi un percorso collettivo. Il progetto “Atelier Ophelia”, per tre giorni, 1, 2 e 3 settembre, ha creato una singolare e coinvolgente interazione con i partecipanti, con le persone del luogo e con i visitatori.

L’artista ha presentato un’opera ispirandosi all’evento e al luogo che l’ha ospitata: «Dall’ampia volta di Villa Barone Alfieri, “Mandra” oscilla al vento e gioca con la luce». È così che Ophelia Jacarini ha immaginato la sua creazione dedicata all’atelier siciliano, prima opera nell’attuale esplorazione di come l’arte «tratta» il proprio pubblico. «Sapere ciò che voglio raggiungere prima ancora di iniziare é importante – spiega Ophelia Jacarini – per questo tutte le mie creazioni artistiche sono semplicemente il risultato di un lungo viaggio di ricerche sul tema che mi interessa».

Ospite tra terra e mare, “Mandra” vi si immerge iniziando ad oscillare, delicatamente o con frenesia, nell’incrocio tra sguardi e momenti.

La proprietaria di Villa Barone Alfieri, la giovane e ambiziosa Tina, ha espresso apprezzamento e soddisfazione per l’evento organizzato, per la prima volta, con artisti internazionali. “L’arte, in tutte le sue forme, è stata la protagonista – ha commentato Tina Alfieri -. Arte anche come forma di guarigione”.

ophelia-2Tina Alfieri ha ospitato nella sua splendida villa anche la presentazione ufficiale, lo scorso fine settimana, di “Perla Marina”,  il primo spumante brut Moscato di Noto firmato dalla cantina “Feudo Ramaddini” di Marzamemi, del modicano Carlo Scollo.  Piacevole in bocca, dal gusto delicato, fresco, armonico, ben strutturato e persistente, questo nuovo vino offre una versione nuova e particolare del vitigno tipico di questa zona della Sicilia orientale: il Moscato di Noto, appunto. Perfetto per gli aperitivi, primi piatti e pesce, “Perla Marina” si presenta alla vista dal colore paglierino brillante con sfumature verdi. All’olfatto è invece intenso e delicato, persistente con ricordi di fiori d’arancio, mela golden e crosta di pane. Una nuova scommessa degli imprenditori vignaiolo Carlo Scollo e Francesco Ristuccia.

Feudo Ramaddini ha aggiunto dunque una nuova etichetta alle sue produzioni: nel cuore del Val di Noto, a poche centinaia di metri da Marzamemi, la giovane cantina si conferma realtà vitivinicola in forte espansione che sa abbinare con equilibrio e successo tradizione e innovazione.

Viviana Sammito

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