Inquinamento del mare sciclitano? Ecco i dati dell’Asp. Il Sindaco dispone accertamenti sul depuratore di Palmentella
- 16 Luglio 2012 - 17:54
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L’amministrazione comunale di Scicli ha reso pubblici oggi i dati relativi all’inquinamento delle acque marine lungo il litorale sciclitano, così come trasmessi dall’Asp. Si attendono i dati ufficiali dell’Arpa.
Il mare di Scicli è balneabile, i dati sono tutti entro i limiti di guardia. Tuttavia, una situazione di sofferenza, stando ai dati dell’Asp rilevati in luglio, si riscontra nei lidi di contrada Arizza e Spinasanta, laddove insiste lo scarico a mare del depuratore di contrada Palmentella.
Già stamani il sindaco Franco Susino ha disposto un accertamento del funzionamento di tutte le pompe di sollevamento a mare, che i tecnici comunali hanno compiuto con quelli dell’Arpa di Ragusa. Alcuni prelievi ad hoc saranno compiuti nei prossimi giorni in corrispondenza dello scarico a mare del depuratore della fascia costiera (il tubo sottomarino si inoltra per 800 metri dalla battigia).
Non sono stati riscontrati fenomeni di troppo pieno o di insufficienza del sistema di pompaggio e depurazione.
Nel mese di luglio di dati dell’Escheria Coli sono di zero al Pisciotto, a Sampieri, a Costa di Carro, al Corvo, a Cava d’Aliga, nella spiaggia a sinistra del molo di Donnalucata e a Playa Grande.
Ad Arizza l’Escheria Coli è a quota 50, a Spinasanta a quota 95 (è la percentuale più alta), al lido di Donnalucata è 20, di 30 nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e di 20 di fronte all’Hotel Riviera.
Gli enterococchi sono zero al Pisciotto, nella spiaggia di Costa di Carro, al Lido di Donnalucata, nella spiaggia a sinistra del molo di Donnalucata, nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e nella spiaggia di Playa Grande.
Nella spiaggia di Sampieri gli enterococchi sono 10, a Punta Corvo 10, 30 a Cava d’Aliga, 40 ad Arizza, 10 a Spinasanta, 10 di fronte all’Hotel Riviera.
Il limite oltre il quale scatterebbe la soglia di guardia è di 500 Unità Formanti Colonie per deciletro.
I dati sono ben al di sotto del limite oltre cui scatterebbe il divieto di balneazione.
Circa lo sversamento di acque bianche nel canale di scolo di contrada Fosso di Guardia a Donnalucata, e lamentato da alcuni bagnanti nella giornata di domenica, il sindaco ha dato mandato agli uffici comunali di redigere approfondita relazione per verificare se privati hanno conferito rifiuti nelle canalizzazioni del Consorzio di Bonifica.