In una dimensione di stretta comunicatività con il pubblico presente, cosa che succede oramai spessissimo durante i concerti della rassegna, il “trio delle meraviglie” ha riproposto brani di alta levatura che lo stesso Mazzarino ha definito nell’introduzione “le canzoni che ci piacciono”. Una selezione che ha messo insieme la tradizione jazz del musical di Brodway, brani del firmamento indissolubile del jazz di questi ultimi anni e brani tratti dal songbook di rinomati autori.

L’apertura di impatto incantevole è stata ancora una volta riservata a “O Que Serà” che porta l’autorevole firma di Chico Buarque De Hollanda introdotta da Mazzarino con ritmati fraseggi al pianoforte. Di lì a poco è stata la volta della struggente “Waltz for Ruth” di Charlie Haden eseguita con grande trasporto dai tre musicisti. che hanno pervaso la loro performance di un intenso interplay. Mazzarino, ormai di casa al Millennium, ha una volta di più dimostrato tutte le sue qualità non solo di jazz man ma anche di musicista capace di rileggere e incutere nuova linfa a brani già ampiamente conosciuti e apprezzati come i vari standard proposti. Abile cesellatore di parti scritte e porzioni improvvisate ha avuto nel duo Fioravanti-Bagnoli due splendidi musicisti che hanno dato vigore e colore ai brani eseguiti. Trovarsi al cospetto di un contrabbassista come Riccardo Fioravanti è un privilegio raro, preciso e puntuale in ogni frangente, abile nel ritagliarsi le sue porzioni solistiche è sempre stato in sinergia con il resto del trio. Stefano Bagnoli ha esibito tutta la raffinatezza dello stile percussionistico che lo contraddistingue, il suo drumming raffinato e sottilmente fantasioso ha incantato non poco i presenti.

Momenti doc si sono susseguiti con sorprendente continuità come quando il trio ha riproposto l’indimenticabile “Moonlight Serenade” di Gleen Miller o l’inedità versione di una delle perle del songbook di Burt Bucharad “I’ll never fall in love again” e che dire di “I love you Porgy” di George Gershwin” eseguita nel finale quando il trio è stato richiamato sulla scena dagli inarrestabili applausi di un pubblico fiero di aver scelto il Millennium Club per un altro incontro ravvicinato con il jazz al riparo dalle intemperie di una fredda serata invernale.

Prossimo appuntamento il 7 febbraio con Barbara Casini in trio con Giuseppe Mirabella alla chitarra e Nello Toscano al contrabbasso con un programma di canzoni brasiliane e
standard di jazz; mentre dal prossimo giovedì 24 gennaio ritorna “Jazz a km zero” con Jazz Manouche – tributo a Django Reinhardt.

Per saperne di più visitate il sito: http://millenniumclub.wordpress.com/eventi/jazz-a-km-zero/