forestali 2Quasi tutti i forestali, 1000 su 1200, sono rientrati nei cantieri per svolgere regolarmente il loro lavoro, ma fino a venerdì, dopo l’eclatante blocco della strada il 27 ottobre scorso.

300 operai dell’antincendio,  su 370, l’80%, mancano all’appello e sono in attesa di completare 15 giornate lavorative ma manca la copertura finanziaria. La leggina tampone approvata con emergenza dall’Assemblea Regionale Siciliana che ha previsto l’elargizione di 16milioni di euro ai forestali è servita solo a posticipare il disagio degli operai, perché con i fondi regionali sono state pagate otto giornate di lavoro.

La speranza dei forestali sono i fondi del comitato interministeriale per la programmazione economica che ha dato il via libera ai 780 milioni di euro che servono alla Regione per chiudere i conti del 2015 e soprattutto per pagare gli stipendi ai forestali ed evitare nuove barricate nelle città siciliane. Le somme sbloccate sono state prese dal Fondo di sviluppo e coesione, quello destinato alle infrastrutture, strade soprattutto. Ottantotto milioni serviranno a pagare le 78 giornate lavorative di 7800 forestali, fino al 31 dicembre, ma la disponibilità delle somme arriverà dopo la valutazione della Corte di Conti, prevista all’inizio della prossima settimana e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

I sindacati, ha fatto sapere Sergio Cutrale della Fai Cisl, si stanno muovendo su due fronti: chiederanno la presentazione di un atto di indirizzo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per continuare a garantire il lavoro ai forestali fino a quando arriveranno i fondi del Cipe e hanno coinvolto i sindaci dei comuni montani, che sono quelli interessati della vicenda, ed i prefetti per sensibilizzare il governo nazionale ad accelerare i tempi per l’erogazione degli 88milioni di euro.

Viviana Sammito