Una telefonata in Kosovo che un nostro ufficiale dell’Esercito Italiano di stanza in una base di una struttura della NATO non si sarebbe mai aspettato di ricevere: a chiamare è sua moglie in lacrime perché «il suo smartphone ha preso fuoco».

Era in modalità acceso sul comodino, lei era impegnata nelle faccende domestiche quando ha preso fuoco. D’istinto l’ha buttato a terra, mentre il telefonino ha continuato a bruciare sul pavimento.




La storia, evidenzia (clicca qui per continuare a leggere) 

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