La relazione sullo stato dell’arte del piano di riequilibrio pluriennale è stata l’occasione per animare un dibattito politico in aula, durante l’ultimo consiglio comunale di Scicli, tenutosi mercoledi scorso, 9 gennaio 2013.

Il consigliere Udc Bartolo Ficili si è autosospeso dal suo partito in segno di protesta nei confronti dell’amministrazione e del sindaco, considerati rei di inefficienza e, il primo cittadino, incapace di nominare i due assessori mancanti. “Non voglio più sentirmi complice- ha detto Ficili– di una maggioranza che lavora in questo modo, la mancata nomina dei due assessori è il chiaro esempio di un gruppo non coeso. Resto a disposizione per le iniziative valide a vantaggio della città, ma voglio dare una scossa, se le cose non cambiano il mio prossimo passo saranno le dimissioni da consigliere”.

“Nella precedente consiliatura gli assessori eravamo sei, – ha detto il capogruppo Udc, Giorgio Vindigni – e non sempre riuscivamo a seguire l’iter amministrativo di tutte le pratiche, oggi, l’attuale amministrazione, composta da sindaco e due assessori, è oberata da un carico di lavoro enorme e insostenibile. Il problema è che i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione siamo sullo stesso piano: leggiamo le carte contemporaneamente, cioè all’ultimo minuto. Come consiglieri di maggioranza abbiamo difficoltà a essere produttivi se il metodo non è quello della concertazione e condivisione di scelte e obiettivi. Comprendo lo smarrimento di Ficili. Non possiamo ricevere dall’assessore all’urbanistica cinque delibere relative al Prg senza esserne informati, se non cinque minuti prima”.

Claudio Caruso del Pd,  ha poi parlato di inefficienza degli uffici comunali che recapitano ai cittadini bollettini delle tasse comunali già pagate negli anni precedenti con  in più,  ingiunzioni di pagamento non dovute.

Maurizio Miceli, Liberi e Concreti: “Invito il sindaco a indire una riunione di maggioranza per una verifica politica”.

Rigore e ferie sospese. Sono invece le condizioni dettate dal sindaco Susino.

Seguendo le linee guida predisposte dalla Corte dei Conti, l’amministrazione comunale ha disposto la costituzione di un apposito team di funzionari interni ed esterni ed ha emanato direttive ai capi settore affinchè preparino gli atti necessari da allegare alla proposta di riequilibrio finanziario che dovrà essere sottoposta all’approvazione del consiglio comunale per essere inviata poi al Ministero dell’Interno e alla Corte dei Conti.

Franco Susino ha inviato delle direttive ai funzionari affinchè accertino i residui attivi e passivi e dei debiti fuori bilancio. Altri punti importanti riguardano la proposta di delibera sull’alienazione dei beni di proprietà comunale, il non impegno per tutta la durata dell’esercizio provvisorio, per ciascun intervento, di spese in misura superiore ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio 2012, migliorare la capacità di accertamento e di riscossione tributi, la disdetta di tutti i contratti di affitto, e poi ancora  la rateizzazione dei debiti superiori a 10 mila euro.

“In merito all’addizionale Imu – ha detto Susino- l’amministrazione si riserva di decidere eventuali aumenti in merito”.

Dunque, se da un lato il Sindaco deve contrastare l’emergenza finanziaria, dall’altro lato rimane sul tavolo da risolvere la questione politica. Da circa due mesi, infatti, l’amministrazione comunale lavora con due assessori in meno e pare proprio che non ci sia verso di trovare una soluzione per la nomina degli assessori al bilancio e ai servizi sociali. 

Il consiglio è stato aggiornato al 17 gennaio alle ore 18.