enzo-gallaro-2Un pezzo di storia di Marina di Ragusa se n’è andato via. Non ci sarà più passeggiando per le vie dell’affollata frazione Enzo Gallaro, nominato “u mpallato”, deceduto per cause naturali ieri sera e il cui corpo è stato rinvenuto nei bagni pubblici, proprio di fronte al mare, dove lui ha trascorso tutta la sua vita a Marina di Ragusa. 68 anni, pescatore, ha viaggiato per il mondo, ha conosciuto tante donne, e di loro parlava spesso ma più di ogni altra, raccontava di sua figlia che vive a Comiso e di una nipote. La figlia lo andava a trovare nella casa di riposo dove viveva solo nel periodo invernale nel comune casmeneo per tornare in estate nella sua amata Marina.

Enzo raccontava anche del suo modo di vivere: gli piaceva dormire in spiaggia, per strada, nelle baracche che i pescatori utilizzavano come deposito, indossava pantaloncini e ciabatte anche in inverno. Per questo lo chiamavo “u mpallato”.

Un incondizionato senso di libertà che lo rendeva felice e spensierato, erano tutti suoi amici, viveva da nomade e sempre con la sua birra in mano. Era un po’ arrabbiato della sua permanenza nella struttura  perché non gli consentivano di bere alcolici.

“Resta un ricordo straordinario, di un uomo fuori dal comune, libero dagli schemi – ha scritto nella sua pagina FB – Alessio Micieli il noto ragusano che ha prodotto e realizzato “Rolando di Caprio” e che ha voluto Enzo nel suo film.  “Ho avuto la fortuna di sentire le tue storie e la tua vita da uomo di mondo,- ha scritto –  cittadino della Terra e soprattutto del Mare, sono state di ispirazione per me e per i miei progetti. Probabilmente non ti ho mai raccontato di quelle persone al cinema commosse nel sentire la tua storia. Non ti ho ringraziato abbastanza, ma sappi che hai decisamente lasciato il segno in ognuno di noi”. Il volto di Gallaro lo ricordiamo anche nel cortometraggio “Il prossimo inverno”  girato nel 2004 dall’artista ragusano, Antonio Carnemolla il quale ha scritto che  <<Enzo era uno spirito libero in tutto e per tutto. Per portarlo sul set bisognava compiere rocambolesche situazioni, offrirgli del buon tabacco e del vino. Era buono come il pane e sempre disponibile>>.

Sarà proiettato a Marina di Ragusa un documentario in memoria di Enzo, con dei video inediti  girati da Carnemolla alla fine degli anni 90. Lui se n’è andato ma rimarrà in tutta la comunità impresso il suo ricordo.

Viviana Sammito