Ed eccoci qui, all’indomani delle elezioni a cercare di capire come cambierà il futuro di Scicli. Prima di addentrarci nei commenti di natura politica,  mi piace sottolineare ancora una volta il grande affetto degli utenti del web per la diretta streaming di NoveTv, questo non per auto elogiarci, ma perchè grazie alle vostre migliaia di visite abbiamo  capito di poter continuare su questa strada, una strada che vedrà camminare parallelamente l’informazione sul web e sul digitale terrestre.

Ma torniamo a noi, alla fine viene da dire che cambiato l’ordine dei fattori il risultato non cambia. 10 sono i consiglieri rieletti, primo partito ancora una volta è l’Udc dell’ On Ragusa. Lo sciclitano preferisce non cambiare, qui l’antipolitica non ha preso piede anzi, i partiti strutturati hanno aumentato la percentuale rispetto al voto del 2008. Ci sono però delle interessanti novità: Una donna, dopo tanto tempo, siederà sulla sedia dell’assise (forse sarà assessore ballottaggio permettendo), parliamo di Bernadetta Alfieri, di “Scicli Bene comune” che, per come la conosciamo noi, risulta essere molto grintosa e combattiva. Stesso partito stesso spirito per Guglielmo Ferro che ha improntato la sua campagna elettorale sul “Costo Zero” relativo ai gettoni dei consiglieri, direi che si tratta di un buon inizio, da lui la sinistra si aspetta molto.  Marco Causarano si è presentato con un importante biglietto da visita, il suo rapporto con le persone è stato sempre favorito dal ruolo ricoperto come  giornalista per lo storico Giornale di Scicli e per il suo impegno culturale all’interno del circolo Brancati, si tratta di un giovane che sicuramente ha delle spiccate qualità e che darà certamente un contributo costruttivo nell’attività consiliare.

Da sottolineare la grande affermazione di Territorio che aspira a prendere i 3 consiglieri, intanto sicuri sono Iurato e Ciavorella. Si tratta di un exploit che farà sicuramente contento il sindaco ragusano nello Di Pasquale.

Ma se c’è chi festeggia, altri sono costretti a leccarsi le ferite. Il Primo dei delusi sarà sicuramente Catera che non è riuscito nemmeno a toccare il 4% ma in ogni caso, come ha scritto anche su facebook, ha contribuito ad evitare la vittoria a primo turno di Susino.  Ci sono tanti candidati che si aspettavano sicuramente qualcosa in più, soprattutto se parliamo di consiglieri comunali uscenti, Carbone su tutti, ma poi ci sono anche Calabrese, Arrabito, Bonincontro, un ex assessore, Enzo Giannone, un consigliere provinciale, Silvio Galizia, deludente il risultato della 5 sindaci per Scicli e del suo leader Mililli dal quale ci si aspettava sicuramente di più. Anomala la situazione all’interno del PDL che si è presentato con tutti gli uomini più forti, molti consiglieri e amministratori uscenti, alla fine per la terza volta consecutiva è stato eletto Bartolo Venticinque, che stavolta però ha battuto tutti, secondo posto inaspettato per Caruso che ha sorpreso tutti distanziando colleghi sulla carta più quotati.

Adesso finita la sbornia dei numeri, tutti a pensare al ballottaggio,  se il distacco tra Susino e Cannata è enorme, nulla al ballottaggio è scontato, qui i voti di partito sicuramente prendono piede rispetto ai voti portati dai consiglieri, è fisiologico che molti dei non eletti non si muoveranno per richiedere il voto per i sindaci, questo potrebbe influire su un aumento dell’astensionismo. già stamattina sono iniziati gli incontri per cercare gli apparentamenti, un ruolo importante giocheranno il Pdl e Padua, qui occorre dire che tra le forze in appoggio a Padua c’è stata una certa tensione, tanti voti del Pdl sono risultati disgiunti, questo non è piaciuto al candidato a Sindaco. Da prime indiscrezioni sembra che Nino Minardo ( che adesso concretamente potrebbe avere un solo consigliere fedele di riferimento, ovvero Caruso) sembra orientato verso il sostegno a Cannata, ma anche in questo caso sappiamo che il primo eletto della lista, Venticinque, non sempre segue le direttive di partito, lo farà questa volta?

Ultimo commento sui Forconi, la protesta a Scicli non si è sentita, ma le comunali, si sa, sono una storia a parte, aspettiamo le regionali per vedere se il movimento sarà in grado di urlare tra le istituzioni.