Un incendio di non vaste proporzioni ha interessato uno spazio di circa 4.000 mq di terreno, oggi verso le 14,00 a Donnalucata in c.da Micenci lungo la sp Donnalucata-Cava d’Aliga.
Epicentro una casa abbandonata e semidiroccata che però- dicono alcuni vicini- sarebbe da diversi anni rifugio di extracomunitari senza permesso di soggiorno che bivaccano stabilmente in condizioni igieniche precarie dove non sono impensabili focolai di malattie contagiose.
Probabilmente l’incendio è stato causato da fuoco usato per la cottura dei pasti, che è scappato di mano ai clandestini che non sono riusciti a fermarlo e piuttosto sono loro scappati per evitare di dover dare spiegazioni di quanto accaduto.
Il fuoco, dalla zona adiacente la casa e favorito dal vento, ha dapprima bruciato suppellettili come materassi, contenitori di plastica, poi ha attaccato cumuli di immondizia ed infine un centenario albero di carrube adiacente la casa per poi dirigersi verso lo sterrato coperto di arbusti secchi.
Intervenuti sul posto i Carabinieri di Donnalucata e la “prima uscita” dei Vigili del Fuoco di Ragusa. Senza complicazioni lo spegnimento degli arbusti ed il controllo dei confini del terreno arso dal fuoco, un’attività necessaria per evitare che lo svilupparsi dell’incendio potesse arrivare alle case di civile abitazione che sorgono nelle vicinanze.
Un accadimento, senza gravi conseguenze, che ha messo però in evidenza una situazione a quanto pare comune sia a Donnalucata che in altre borgate dove case abbandonate sono state trasformare in abitazione da tanti sbandati extracomunitari, senza lavoro e che bivaccano in indecenti condizioni igieniche, senza acqua, senza servizi e che poi, durante il giorno, frequentano i bar ed i luoghi pubblici della città con rischi infettivi relativi._