Il “Costaiblea FilmFestival”, giunge quest’anno alla quindicesima edizione, dall’otto al dieci dicembre, presso il cinema Lumiere di Ragusa si è parlato di cultura cinematografica.
Soddisfatti il direttore artistico Vito Zagarrio, il direttore organizzativo Pasquale Spadola e il responsabile dell’ufficio stampa Emanuele Schembari, che si sono detti compiaciuti della dell’alta presenza artistico-cinematografica presente anche quest’anno.
Presenza importante quella del noto regista Dario Argento a cui è stato consegnato il premio “Carrubbo d’oro”, oltre al premio consegnato allo sceneggiatore Ivan Cotroneo (noto al grande pubblico per la serie televisiva “Tutti pazzi per amore”), felicemente passato dietro la macchina da presa con “La kryptonite nella borsa”, e Roan Johnson, sceneggiatore e scrittore, nonché regista de “I primi della lista”.
Molti i film “siciliani” in visione trai quali quelli di Luca Vullo e Manuel Giliberti, ma le ultime due serate, come doveroso, sono state dedicate alla figura del regista Dario Argento.

Figlio di Salvatore Argento, produttore cinematografico e della fotografa Elda Luxardo, molto famosa nell’ambiente dello spettacolo italiano per i suoi scatti a personaggi come Sophia Loren e Gina Lollobrigida, è oggi riconosciuto come un “maestro dell’horror”, grazie ai suoi tanti film sull’argomento.
Argento usa la macchina da presa in modo innovativo, da sfogo alla sua fantasia, creando tramite la tecnica “soggettiva” che lo contraddistingue, scene incredibili, che hanno del surreale, e che hanno dato il via alla nascita del fenomeno cinematografico Dario Argento.

Diverse sono le pellicole che danno al regista la possibilità di divenire il “signore assoluto del cinema horror”, dagli quelli girai agli esordi della sua carriera a “Profondo rosso”, il film che in Italia almeno, lo ha consacrato come dio dell’horror, e tante altre opere cinematografiche e non, ricordiamo anche che Argento ha messo la firma in spot televisivi di successo.

Argento è un mago della macchina da presa, un signore della suspence e del cardiopalmo, che ha dato al cinema italiano, grazie al suo estro a volte contorto, lustro e professionalità.