“La proposta arrivata dal comune di Comiso di costituire una nuova società consortile per ‘gestire’ il 35% delle quote di proprietà dell’ente casmeneo ed eventualmente acquisire quote Intersac in liquidazione appare fuori luogo ed inopportuna”. Lo dice il presidente della Confesercenti provinciale di Ragusa Luigi Marchi.

“A parte il fatto che la costituzione di una nuova società- aggiunge Marchi – aperta agli enti pubblici locali, con tutti i problemi finanziari che questi enti si ritrovano, appare poco lungimirante, vi sono problemi di carattere normativo perché in netto contrasto con la legge Madia che non consente ai Comuni e agli enti pubblici di acquisire quote di società in perdita negli ultimi tre anni. Il Comune di Comiso deve intestarsi invece un’altra iniziativa ovvero avere il coraggio di ‘aprirsi’ ai privati se vuole rilanciare veramente lo scalo di Comiso. Una scelta ‘forte’ che non deve apparire come una sconfitta ma il pubblico in questi tempi ha grossi problemi di sopravvivenza e mantenere un’infrastruttura di tale portata e strategica per tutto il territorio è prioritario rispetto a qualsiasi altra cosa. Dal pubblico semmai debbano partire azioni di coinvolgimento di privati che sull’aeroporto di Comiso investano e con un management di successo coniugano piani industriali in grado di ‘tenere’ il mercato aeronautico. Non è più tempo di improvvisazioni e di pressapochismo ma di una forte azione capace di dare il necessario slancio allo sviluppo dello scalo di Comiso”.




“Dal sindaco ci saremmo aspettati – aggiunge Massimo Giudice, direttore della Confesercenti – un’assemblea aperta a tutto il partenariato socio-economico della provincia per capire le pulsioni del tessuto economico di questo territorio invece che adesioni spontanee ma poco realizzabili degli enti locali che in questi anni hanno avuto difficoltà anche a deliberare le relative ‘tasse’ di soggiorno in favore dell’aeroporto di Comiso. C’è bisogno di un’accelerazione per salvare l’aeroporto e siamo del parere che questa possa arrivare solo dal privato”.