polizia comisoTre vite con tre identità diverse. E’ la storia grottesca che si è verificata a Comiso.  Una donna ha riferito alla polizia di essere vittima di stalking da parte di un uomo che in realtà è il marito, dal quale ha avuto due figli minori, ma il suo convivente non ne sapeva nulla. Il reato ipotizzato è la sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale.

Ha detto di chiamarsi Elisa, di essere di Vittoria, e di essere anche preoccupata, con il suo convivente, perché un’auto sospetta continuava a sostare vicino alla sua abitazione a Comiso. La donna impaurita, qualche giorno fa, in tarda serata, è andata alla polizia con il compagno a denunciare l’accaduto. Dell’auto segnalata gli agenti non hanno trovato alcuna traccia. Qualche giorno dopo  Elisa, conosciamo solo il nome, ha ancora denunciato di essere stata vittima di atti persecutori e che l’uomo sconosciuto al telefono l’ha accusata di averlo abbandonato insieme con i suoi figli.

Dopo una serie di strane segnalazioni, la polizia ha cominciato a indagare sul passato della donna e si è scoperto che in realtà il suo nome non è Elisa, che l’uomo che la chiama continuamente è il marito e che lui già altre volte era andato a chiedere alla moglie di tornare a casa ma lei ha sempre sostenuto di chiamarsi Elisa. Almeno davanti al convivente. Il presunto stalker , convocato dalla polizia, ha spiegato, che la moglie, si faceva chiamare Elisa,  si era allontanata dalla loro casa di Vittoria da qualche tempo lasciando con lui anche i figli minorenni.

Aggiungendo  che, prima del loro matrimonio, lei aveva avuto anche un altro figlio ancora di minore età da una precedente relazione con un uomo di Canicattini Bagni, il quale l’ha denunciata per violazione degli obblighi di assistenza familiare nel 2005.

Dopo avere incrociato alcuni dati sia con il Commissariato di P.S. di Vittoria che con la stazione dei Carabinieri di Canicattini Bagni, dalla copia dei cartellini delle Carte di Identità della sedicente Elisa è stato accertato inoltre  che nel 2010 la donna  aveva presentato denuncia nei confronti del secondo marito per violenza privata, lesioni personali e ingiurie. L’uomo con cui conviveva a Comiso è risultato del tutto estraneo ai fatti. Elisa che in realtà è G. G., per motivi di privacy rendiamo noto solo le iniziali, è  tornata a Vittoria a casa con i propri figli. La donna deve rispondere di  sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale.

Viviana Sammito