puppoIngiurie di chiara matrice omofoba e danneggiamento. Di queste accuse deve rispondere un 19enne che, per una vendetta personale, ha scritto con un oggetto appuntito una parola offensiva sul finestrino dell’auto di un omosessuale. Il giovane è stato beccato dalle amiche della vittima.

Una coppia di omosessuali ha deciso di convivere prendendo in affitto, lo scorso luglio, un appartamento a Comiso ma a causa delle difficoltà economiche il pagamento della rata mensile di gennaio è slittato. Un ritardo non tollerato dalla proprietaria dell’appartamento, la quale si è presentata in casa della coppia, insieme con il compagno, intimando di pagare subito o di lasciare immediatamente l’abitazione. Pochi giorni dopo, il 22 gennaio, il figlio della donna, un 19enne, ha deciso di farsi vendetta, per quel ritardo di un mese,  danneggiando con un oggetto appuntito la fiancata sinistra  dell’auto dell’omosessuale postando la scritta: Puppo. A rovinare i piani del bulletto sono state le amiche della vittima che, dopo la mezzanotte, stavano andando a casa dell’amico e hanno notato il 19enne, il quale però non si è accorto di loro.  Le ragazze hanno raccontato l‘episodio alla vittima e sono andati a sporgere querela al commissariato di polizia.

Dopo una serie di accertamenti durate i quali sono state raccolte prove a carico del 19enne, originario della provincia di Venezia, è scattata la denuncia in stato di libertà  per ingiurie di chiara matrice omofoba e danneggiamento.

Viviana Sammito