polizia 10Due giovani, domenica notte, sono entrati in una palestra di Comiso, nel quartiere Sacro Cuore, per rubare ma sono stati incastrati da un cittadino che, avendo udito l’allarme, ha chiamato la polizia e nel frattempo ha inseguito i due ladri.

Durante le fasi concitate della fuga, in via Galileo Galilei, uno dei due, per correre più velocemente, sentendosi braccato ha abbandonato un grosso oggetto trafugato che teneva in mano:  una cassa acustica.  Dopo aver percorso la via Tiepolo i due giovani, hanno imboccato la via Tolomeo per poi separarsi. Una pattuglia è stata indirizzata nella zona interessata ed  in via Gen. Girlando, angolo via Veneto, ha intercettato e bloccato uno dei due ladri. E’ un rumeno di 17 anni, già noto per reati contro il patrimonio.

Nel corso della perquisizione personale,  nella tasca sinistra della felpa è stata rinvenuta una cuffia e nella tasca posteriore destra dei pantaloni, è stato trovato un telefono. Il giovane ha ammesso le sue responsabilità.

Il rumeno è stato arrestato e condotto presso il centro di prima accoglienza per minori a Catania, mentre le ricerche del complice proseguono.

La polizia intanto insieme con il proprietario della palestra ha visualizzato le immagini delle telecamere di video sorveglianza. Dalle registrazioni è stato notato come il furto sia stato studiato nei dettagli:  alle ore 13.38 del giorno prima, gli agenti  hanno notato due giovani con corporatura esile, uno dei quali somigliante al giovane arrestato che, dopo aver guardato all’interno della palestra, attraverso le vetrate, ha direzionato le telecamere di sorveglianza  verso il muro, per non permettere la registrazione del campo di accesso alla palestra, preparandosi così, per il furto da perpetrare in nottata.

Il proprietario ha riconosciuto come suoi  i beni sottratti: una grande cassa acustica, una cuffia, un telefono cellulare ed un mixer.

Viviana Sammito