zagoNuova raffica di perquisizioni a Comiso da parte dei Carabinieri, nell’ambito dei più vasti servizi disposti per il controllo del territorio, di soggetti sottoposti a misure restrittive e dei principali luoghi di aggregazione noti per essere spesso frequentati da soggetti dei soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di una di queste perquisizioni, eseguita all’interno dell’abitazione del 18enne comisano Gianluca Zago, con l’ausilio anche di unità cinofile dell’Arma del Nucleo di Nicolosi, sono state rinvenute 7 stecchette di sostanza stupefacente del tipo hashish, già suddivise in dosi e quindi pronte per essere smerciate e immesse sul mercato.

Lo stupefacente era ben occultato all’interno di un pacchetto di sigarette, a sua volta celato dietro il mobiletto di uno sgabuzzino, ove sarebbe stato quasi impossibile individuarlo senza l’aiuto dell’unità cinofila dell’Arma composta dal cane “Ivan”, il cui fiuto, non appena entrato nello sgabuzzino, veniva immediatamente attirato nel pertugio ove era occultato lo stupefacente. Inoltre a poca distanza, occultato sopra un altro mobiletto, veniva rinvenuto anche un coltello a serramanico, ancora intriso della stessa sostanza stupefacente rinvenuta poco prima e, quindi, sicuramente utilizzato per tagliare lo stupefacente da suddividere in dosi da spacciare al minuto.

I militari dell’Arma decidevano di sottoporre a controllo proprio lo Zago poiché lo stesso, nonostante la giovane età, è già ben noto ai Carabinieri che nel mese di febbraio 2014, quando era ancora minorenne, lo traevano in arresto in flagranza di reato di spaccio poiché, nel centro abitato di Comiso, lo sorprendevano proprio nel momento in cui stava cedendo sostanza stupefacente del tipo hashish, ossia uguale a quella trovata oggi a casa sua, ad altri due giovani comisani. Lo stesso inoltre, nel mese di maggio 2015, ossia meno di un fà, da parte dei Carabinieri della Stazione di Comiso, veniva nuovamente trovato in possesso di gr.14 sempre di sostanza stupefacente del tipo hashish, venendo segnalato alla competente autorità.

Da notare anche che Gianluca Zago  è fratello di Francesco Zago, con lui convivente e anch’egli, annovera precedenti penali per spaccio di sostanza stupefacente, trovata sempre all’interno della stessa abitazione ove è stata rinvenuta anche questa mattina. Proprio per tale motivo l’abitazione in questione è oggetto di continuo monitoraggio da parte dell’Arma, nell’ipotesi che la stessa possa essere la base per l’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei fratelli Zago.

Questa mattina infatti, vista anche la sua recidività, Gianluca Zago è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Alessia La Placa, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Le indagini adesso proseguiranno per individuare la provenienza dello stupefacente e per cercare di capire se Zago sia il componente di una più vasta rete di spacciatori operante sulla piazza di Comiso.

L’arresto odierno è il frutto del continuo monitoraggio di soggetti noti per vivere del provento della florida attività di spaccio di stupefacenti e che, periodicamente, anche se incensurati, vengono sottoposti a controlli e perquisizioni. Tale attività di controllo del territorio, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri, continuerà anche nei prossimi mesi, proprio per tenere alta la lotta contro gli spacciatori di droga.