SONY DSCI carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Ragusa e quelli della stazione di Marina di Ragusa hanno chiuso una struttura ricettiva proprio a Marina di Ragusa, risultata non in regola con le norme vigenti in materia di licenze ed edilizia.

Nel corso dell’estate diversi turisti avevano alloggiato nel residence in questione lamentandosi della pulizia delle camere, alcuni addirittura se ne erano andati e/o avevano persino richiesto l’intervento sul posto dei carabinieri di Marina che in un paio d’occasioni s’erano trovati i turisti al cancello con le valigie in mano. Una famiglia di svizzeri e un’altra di francesi hanno addirittura presentato degli esposti alla Stazione CC di Marina e al NAS CC di Ragusa.

I carabinieri quindi hanno pianificato un accesso ispettivo alla struttura e si sono resi conto che rispetto all’ultimo controllo svolto circa un anno e mezzo fa, la struttura non era più un affittacamere ma aveva aumentato il numero delle stesse diventando di fatto un “bed & breakfast” ma senza la licenza di pubblica sicurezza, quindi in violazione dell’articolo 86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Non solo, i militari si sono altresì accorti che molte delle camere successivamente aggiunte non apparivano essere a norma con le disposizioni sull’edilizia. Hanno quindi approfondito la situazione presso l’ufficio tecnico del comune di Ragusa scoprendo che tali stanza erano state aggiunte senza autorizzazione del comune e quindi senza agibilità.

Immediata è scattata la segnalazione al sindaco che, autorità sanitaria del comune, ha disposto l’immediata chiusura della struttura. Chiusura subito eseguita dai carabinieri con l’intimazione a non proseguire nell’attività ricettiva abusiva.

I militari del NAS di Ragusa hanno quindi informato tutti gli uffici comunali competenti, la Polizia municipale, nonché la Guardia di finanza di Ragusa per la valutazione di eventuali altre violazioni di legge di rispettiva competenza.

Ora i carabinieri della stazione di Marina di Ragusa dovranno vigilare affinché il gestore della struttura, un 47enne ragusano, non prosegua nell’attività, in caso contrario si potrebbe addirittura arrivare al sequestro dell’immobile.

Il capoluogo ibleo ha la fortuna di vedere la presenza, accanto ai carabinieri dei comandi provinciale, di compagnia e delle stazioni, anche dello specializzato Nucleo dei NAS, carabinieri che oltre ad essere ufficiali e agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, sono anche ispettori sanitari. Tale qualifica ne legittima l’operato, nell’arco diurno e notturno, in tutti quei luoghi ove vi è produzione, somministrazione, deposito o vendita di prodotti destinati all’alimentazione umana. Le competenze dei NAS, oltre che nel campo alimentare, spaziano dalla sanità agli stupefacenti, farmaci, cosmetici, erboristeria, e financo nel contrasto alla vendita di quei beni di uso comune e quotidiano (come ad esempio i giocattoli non autorizzati dalla UE) potenzialmente nocivi per la salute umana.