carmelo petraliaUna telefonata giunta a ‘Chi l’ha Visto’, nel corso della trasmissione di Federica Sciarelli, sembra poter scagionare il cacciatore Orazio Fidone, al momento unico iscritto nel registro degli indagati: “Sabato mattina ho incontrato il signor Fidone e la moglie, che è una mia collega, al mercato di Vittoria. Erano le 10.30/11. Conosco bene le dinamiche della vicenda e ci tenevo a testimoniare in favore del signor Fidone. Sono fermamente convinta che sia una brava persona”. Il cacciatore, che conosce la famiglia della vittima, quindi potrebbe avere un alibi “di ferro” ma quasi certamente gli inquirenti interrogheranno questa persona per approfondire l’indagine sulla posizione di Fidone. L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati per <<un atto dovuto>>, cioè per espletare un esame tecnico irrepetibile, sui vestiti e sull’auto. Lo stesso Fidone ha chiesto agli inquirenti di controllare le telecamere di videosorveglianza all’uscita di Santa Croce Camerina e all’ingresso di Vittoria.

Una è la persona indagata, in questo momento ( Orazio Fidone) –  ha fatto sapere il procuratore Carmelo Petralia – che ha voluto incontrare la stampa per fornire il punto sulle indagini e per evitare che vengano diffuse informazioni false che possano pregiudicare le indagini. Il sospetto sul cacciatore è arrivato perché lo stesso ha trovato il bambino in una zona isolata, angusta e al buio, a tre metri di altezza di un canalone e subito. E’ entrato nel canalotto, vicino al torrente, dov’era stato buttato Loris e lo ha toccato per verificare se era morto.

“C’è un ipotesi investigativa in fase di percorrimento” , ha detto. Infatti ieri pomeriggio è stata <<setacciata>> l’abitazione degli Stival: forse anche troppo tardi. Una perquisizione che doveva essere effettuata prima ma lo stesso pomeriggio della scomparsa pare che Veronica Panarello non abbia trovato le chiavi di casa quando i carabinieri le hanno chiesto di fare un sopralluogo.

Ieri sono stati ritirati il diario dello scorso anno, il tablet e alcuni oggetti appartenenti al piccolo Andrea Loris per esaminare la psicologia del bambino, ha sostenuto il legale della famiglia Francesco Vilardita. Ovviamente l’avvocato conferma che la mamma ha accompagnato il figlio a scuola e che dalle immagini non si capirebbe bene se il bimbo che si vede è Loris o il fratello più piccolo.  Sono tante ancora le telecamere da visionare e che potrebbero dare una svolta decisiva alle indagini. Fino ad adesso la mamma di Loris non risulta indagata ma, sebbene nelle immagini non si noti neanche il profilo del piccolo nell’auto della madre, lei continua a sostenere di averlo accompagnato a scuola. Sulle immagini catturate dalle telecamere che mostrerebbero il contrario di quanto sostenuto dalla Panarello, il procuratore non si è voluto esprimere perché vuole rimanere cauto, ha spiegato, nella fase delle indagini preliminari.

Si cerca ancora lo zaino di Andrea Loris. Semmai il piccolo è arrivato a scuola sabato mattina. Gli slip abbandonati sul marciapiede vicino all’istituto sembra opera di chi vorrebbe depistare le indagini o chi forse vorrebbe dare una chiave di lettura. I cani molecolari hanno setacciato la zona sabato pomeriggio non annusando niente. Sono di sicuro stati portati lì in un secondo momento. Le telecamere di video sorveglianza dovrebbero avere ripreso anche questo particolare. La madre sostiene che gli slip non appartengono a suo figlio, anche se prima ha detto che il colore coincideva. In ogni caso l’indumento intimo sarà analizzato dalla Scientifica, come anche il giubbotto grigio della vittima.

Viviana Sammito