Canadair precipitato a Linguaglossa, trovati i resti dei piloti Matteo Pozzoli e Roberto Mazzone
- 28 Ottobre 2022 - 22:34
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Sono stati trovati i resti dei due piloti del Canadair precipitato ieri a Linguaglossa durante un’operazione di spegnimento di un incendio
Le vittime, come vi abbiamo anticipato in questo articolo (clicca qui) sono Matteo Pozzoli, di 58 anni e Roberto Mazzone che di anni ne aveva 62 anni.
Sono due i fronti dell’inchiesta aperta dalla Procura di Catania sul Canadair precipitato a monte Calcinera: il primo troncone riguarda le cause del disastro aereo: verificare se sia stato dovuto a un errore di manovra o a problemi di volo o strutturali; il secondo sulla causa dell’incendio per cui il Canadair 28 era stato chiamato ad intervenire: accertare se è stato appiccato e quindi sia stato doloso. I reati ipotizzati per il momento sono disastro aviatorio colposo e incendio.
La Procura di Catania domani conferirà l’incarico per l’autopsia sui resti dei due piloti e successivamente quello tecnico per l’analisi della scatola nera, che è stata trovata, per gli altri accertamenti sulle cause dell’impatto.
I due piloti erano comandante e vice. Matteo Pozzoli, di Erba (Como), era figlio dell’ex sindaco di Erba Filippo Pozzoli. Viveva da anni a Viterbo e aveva alle spalle una lunga carriera da pilota, prima nell’Aeronautica militare poi nell’aviazione civile e, in particolare, in quella antincendio. Nel 1997 era sopravvissuto a un altro incidente: era ai comandi di un caccia militare che cadde sul monte Lupone, in provincia di Latina; lui si salvò, mentre l’altro pilota, Maurizio Poggiali, morì. Pozzoli venne condannato in via definitiva per omicidio colposo a un anno e sei mesi e per danno erariale dalla Corte dei Conti.
Roberto Mazzone era di Salerno. Da anni pilota istruttore, nel 2003 ebbe una disavventura proprio a Salerno: mentre stava facendo una lezione con un allievo l’aeroplano sul quale volavano andò in avaria. Doveva atterrare perché si spense il motore, ma erano proprio sopra la spiaggetta di Santa Teresa ma vedendo che c’erano bambini che giocavano a pallone virò sulle piante del lungomare. Riuscì a venirne fuori illeso, lui come pure il ragazzo al suo fianco.
“A nome di tutte le donne e gli uomini della Protezione Civile siciliana, condoglianze alle famiglie dei due piloti colpite da così grave lutto. Solidarietà a tutti gli operatori che, ogni giorno, rischiano la propria incolumità per la salvaguardia delle vite e dei beni comuni.” Lo scrive la Protezione Civile Regionale.