La Roccacquadolcese vince per 2-0 e segna la prima sconfitta casalinga del Modica Calcio. In un “Vincenzo Barone” dove il calore dei tifosi rossoblu non è mancato per tutti e novanta i minuti, la squadra messinese si impone al triplice fischio grazie alle reti siglate da Paolo Genovese al 38esimo e da Mahjuob Mazouf dieci minuti dopo l’inizio della ripresa. E’ stato il Modica a fare la partita, gestendo il pallino ed impostando buone trame di gioco.

La prima frazione di gioco è stata giocata con una buona intensità, con il Modica che registra un paio di spunti da parte di Micoli e Pandolfo, controllati dal portiere ospite. Alla prima azione di rilievo, però, la RoccaAcquadolcese passa. Al 38esimo l’ex rossoblu, Paolo Genovese, riceve palla sulla corsia di destra e dal limite dell’aria lascia partire un pallonetto, indirizzando la sfera nell’angolo dove Misseri non può arrivare.

Nel secondo tempo, mister Betta prova a dare una scossa alla squadra inserendo Agodirin e Lorenzo. Il Modica continua nella sua azione a caccia del pareggio, ma si erge subito a protagonista il peloritano Mazouf che, dopo aver chiamato Misseri ad un’uscita tempestiva, al decimo della ripresa riceve palla in area di rigore e con il sinistro buca per la seconda volta il portiere rossoblu.

I padroni di casa non ci stanno e si lanciano in avanti nel tentativo di rimontare il punteggio. Ma una mira imprecisa ed un guardiapali ospite reattivo, dicono “no” in più di una occasione ad Agodirin ed a Prezzabile. Al termine dei sei minuti di recupero arriva il fischio finale del direttore di gara, che decreta la prima battuta d’arresto casalinga dei rossoblu, la seconda stagionale dopo quella subìta in trasferta contro la Nebros il 18 settembre. Da lì in poi iniziò però la lunga striscia positiva che il Modica è intenzionato a riprendere a partire da domenica prossima.

“Ci puniscono solo due episodi – commenta a caldo mister Giancarlo Betta -. Sia il primo che il secondo gol sono arrivati mentre stavamo attaccando e sono state le uniche due volte che i nostri avversari sono stati pericolosi. In particolare il primo gol è arrivato quando sembravamo pienamente in controllo del match. Nella ripresa ho voluto inserire Lorenzo e Agodirin per avere maggiore velocità e dialogo nello stretto. Purtroppo Agodirin in settimana ha avuto dei problemi fisici e oggi non poteva essere al massimo. Però l’inizio della ripresa era stato confortante. Dopo aver subito il raddoppio però ci siamo persi non riuscendo a concretizzare. Chiaramente questa squadra può e deve fare di più”.

Ma il match di ieri ha avuto soprattutto un valore extra sportivo: la società rossoblu ha infatti contribuito alla campagna di solidarietà, destinando il ricavato dei biglietti per contribuire alla “partita” di Giuseppe.

Giuseppe è un ragazzo di 13 anni affetto da osteosarcoma osteoblastico e ha avuto tre recidive, adesso la malattia è al bacino destro e Giuseppe è a letto da un anno. Giuseppe ha fatto tanti cicli di chemioterapia, quattro interventi chirurgici ma nonostante ciò la malattia cresce e i tanti farmaci assunti per il dolore non sortiscono nessun effetto. In Austria esiste un centro che con la radioterapia a protoni potrebbe dare giovamento in termini di dolore e diminuzione della massa tumorale e aiuterebbe Giuseppe a vivere meglio.