Rabbia mista a rassegnazione. Questo è il sentimento degli sciclitani in questi ultimi tempi. L’ufficio manutenzione del Comune di Scicli pare essere assente. Ad ogni richiesta d’intervento da parte dei cittadini sempre la stessa risposta: “non ci sono soldi”. Ma che fine fanno i soldi che i cittadini versano attraverso le tasse nelle casse del Comune? Servono forse a pagare gli stipendi dei comunali, “molti dei quali costretti a non lavorare perchè non ci sono soldi”?

Sappiamo di mezzi fermi perchè non ci sono i soldi per ripararli, o ancora perchè non ci sono soldi per mettere il gasolio. Ci chiediamo come passano le giornate i dipendenti che dovrebbero lavorare su questi mezzi!

Ci viene segnalata in redazione la condizione pietosa delle strade, tutte dissestate, da Via San Bartolomeo al quartiere Jungi, auto che si guastano a causa delle grosse buche.

via fiumilloQui a lato una foto di Via Fiumillo, centro storico della città, strada transitata da pedoni e mezzi. Da mesi la strada è completamente dissestata, ma nessun intervento è stato effettuato. Da qualche settimana è stato apposto il segnale di: strada dissestata.

Un residente di Via Tiepolo ci segnala una grossa buca al centro della via da almeno 4 mesi: “Puo essere che nessun vigile urbano se ne sia accorto? Perchè non viene segnalata con apposita segnaletica stradale la grossa buca nel manto stradale”? – afferma il residente. Il cittadino ha pienamente ragione, quella strada è molto trafficata, soprattutto da studenti; preghiamo Dio che qualche ragazzino non ci finisca dentro con il motorino, le conseguenze sarebbero gravi.

Altra segnalazione ci giunge da un genitore preoccupato per le figlie che raggiungono ogni giorno la scuola con il motorino. Due grosse buche, anche in questo caso non segnalate si trovano lungo la sp 37, la strada che collega Scicli, con le contrade Lincino, Bommacchiella, ecc.  Serio il pericolo per i mezzi a due ruote e rischio distruzione pneumatici e altri danni possibili per le  auto.

L’elenco delle segnalazioni è ancora lungo, molto lungo.

strada dissestata scicliVogliamo però ricordare che chi è vittima di una caduta accidentale su una strada disconnessa, un buca sull’asfalto o un tombino in condizioni precarie, oltre a pretendere il risarcimento del danno in via civilistica, può anche denunciare il dirigente del Comune addetto alla manutenzione delle strade. È quanto chiarisce la Cassazione con una recente sentenza. La Suprema Corte non ha remore: anche se le casse del Comune piangono miseria e non ci sono risorse in bilancio per colmare buche o aggiustare i tombini, la responsabilità penale per l’amministratore locale scatta ugualmente per il fatto che, sebbene non sia possibile la manutenzione dell’asfalto, quantomeno è sempre dovuta la segnaletica di pericolo come il classico cartello stradale mobile, il cono fluorescente sull’asfalto o una delimitazione dell’area.   Benché a finire sotto accusa sia il Comune, a pagare – almeno penalmente – è il dirigente alla guida del dipartimento cui è affidata anche la manutenzione della rete dei tombini. Una sentenza “a sorpresa”, che apre uno spiraglio per chi, pur avendo ragione, non riesce a recuperare le somme del risarcimento riconosciutogli dalla sentenza di condanna e nonostante il successivo pignoramento: le casse degli enti locali sono disastrate e chi vince il giudizio rimane, spesso, ugualmente a bocca asciutta. L’arma penale, dunque, potrebbe essere la svolta per ottenere, in termini piuttosto brevi, il dovuto.

Secondo la Cassazione, il dirigente ha il dovere di adempiere ai compiti a lui affidati: la responsabilità penale non scatta tanto per l’omessa manutenzione, quanto piuttosto per il mancato controllo delle condizioni di sicurezza, controllo che richiede sempre l’apposizione di segnali di pericolo appositi.

acqua ad arizzaPoi c’è lo spreco di acqua pubblica. Nella foto qui a lato siamo in c.da Arizza. Qui da circa 3 mesi è presente questa perdita.

E ancora: Cava D’Aliga, via Cleopatra, strada che porta a mare. Da Maggio esiste una perdita dall’acquedotto comunale. Pericolo per i passanti, che hanno segnalato la possibilità di scivolare sul muschio creatosi. Niente, nessuna risposta, ignorate  tutte le richieste di intervento. ma si può?

acqua a cava d'aliga 1

acqua a cava d'aliga 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riportiamo altra segnalazione che ci giunge da Cava D’Aliga. Qui sotto alcune foto scattate nei pressi della scogliera. Da tanto tempo un tubo rotto provoca la fuoriuscita di liquami, probabilmente fognari. Anche in questo caso tante volte segnalato agli organi competenti ma con deludenti risultati per la risoluzione del problema.

E’ evidente che su questi “grossi” problemi la triade amministrativa della città continua a dormire sogni profondi!

acqua a cava d'aliga 3 acqua a cava d'aliga 4 acqua a cava d'aliga 5