Al “Q.Cataudella” di Scicli il più importante cantiere di opere pubbliche riguardante una scuola in Italia
- 11 Novembre 2014 - 19:39
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“Stasera grande soddisfazione, abbracci e un po’ di emozione a scuola prima di salutarci con tutto lo staff e i collaboratori preziosi come Antonio, Rosanna, Eloisa, Gaetano, Mimma, Franco e tutti gli altri. Ce l’abbiamo fatta”! – questo il commento a caldo del Preside Enzo Giannone – che da qualche ora ha firmato presso un notaio di Scicli i contratti per i lavori di riqualificazione dell’Istituto di istruzione Superiore “Q. Cataudella” di Scicli, finanziati con fondi europei attinti alla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – POR-FESR-2007 IT 16 1 PO004 “Ambienti per l’apprendimento” – Asse II “Qualità degli ambienti scolastici” Obiettivo C “incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti”.
Sono due le azioni previste:
– Lavori di riqualificazione dell’edificio di viale dei Fiori dell’I.I.S. “Q. Cataudella” di Scicli (Rg) in relazione alla sicurezza, attrattività e promozione delle attività sportive
– Lavori di riqualificazione del plesso agrario di c.da Bommacchiella dell’I.I.S. “Q. Cataudella” di Scicli (Rg) in relazione al risparmio energetico, alla accessibilità, attrattività e promozione delle attività sportive dell’edificio.
Con il primo intervento saranno posti in essere i seguenti interventi nel plesso del Liceo di viale dei Fiori n. 13: rifacimento della facciata e sistemazione di aree esterne, rifacimento della pista di atletica e di salto in lungo, sostituzione della rubinetteria. Di grande importanza è l’intervento per il rifacimento della facciata del Liceo, che consentirà finalmente, dopo tanti anni, di ripristinare e consolidare gli intonaci dell’edificio.
La ditta aggiudicataria dei lavori è l’impresa edile “Drago Dario” di Scicli (Rg). I lavori appaltati ammontano complessivamente ad € 494.848,33. La consegna dei lavori avrà luogo il 18/11/2014
Con il secondo intervento saranno posti in essere i seguenti interventi nel plesso dell’Istituto tecnico agrario di contrada Bommacchiella: rinnovo della pavimentazione, rinnovo delle porte, sistemazione della palestra, installazione di un impianto fotovoltaico. Si tratta di interventi di cui l’edificio ha necessità; fortemente innovativo è l’impianto fotovoltaico che consentirà di produrre energia pulita da immettere sul mercato.
La ditta aggiudicataria dei lavori è l’impresa edile “Intesa Verde s.r.l.” di Marsala (Tp). I lavori appaltati ammontano complessivamente ad € 326.227,88. La consegna dei lavori avrà luogo il 25/11/2014.
Grazie ai finanziamenti europei ricercati e ottenuti dalla scuola che, complessivamente, per queste opere, inclusa la progettazione e oneri vari, ammontano ad € 1.273.032,55, nei prossimi otto mesi a Scicli sarà aperto uno dei più importanti cantieri di opere pubbliche riguardanti una scuola oggi in via di realizzazione in Italia.
“Non c’entra né il governo nazionale né quello regionale: abbiamo fatto tutto da soli – dice il Dirigente scolastico Giannone – Facciamo tutto questo in una città che periodicamente viene seppellita dall’immondizia perché non vengono pagati gli operatori ecologici o perchè la ditta non ha i soldi per rifornire i mezzi, tutto questo nonostante le tasse sono aumentate al massimo. Facciamo tutto questo in una città dove gli impianti sportivi cadono a pezzi, la viabilità fa schifo, un ragazzo viene messo sotto da un’automobile al momento dell’ingresso a scuola perché nessuno vigila, dove la comunità si spacca per un centro di accoglienza, ecc. ecc.
Ci chiediamo – aggiunge ancora il Preside -: ma per chi continuiamo a lavorare e impegnarci, raggiungendo questi risultati importanti? In una città senza classi dirigenti, preda quasi di una schizofrenica volontà autodistruttiva e che non riesce a guardare al futuro per l’incapacità di progettare tale futuro“.
Cinà
Dice il preside Enzo Giannone:”(…) In una città senza classi dirigenti, preda quasi di una schizofrenica volontà autodistruttiva e che non riesce a guardare al futuro per l’incapacità di progettare tale futuro“.
E pensare che mi ero convinto che il consigliere comunale Enzo Giannone che ha fatto nascere l’attuale giunta Susino, insieme agli altri consiglieri “responsabili”, ed ha votato tutti i provvedimenti che hanno portato al demenziale attuale aumento dell’imposizione fiscale di Scicli, al fallimento della raccolta dei rifiuti, alla totale manzanza di manutenzione ecc., fossero la stessa persona!
O no? Non riesco a capire chiedo aiuto agli altri lettori.
Enzo Giannone
Premesso che quanto giustapposto all’articolo sono vecchie dichiarazioni, che restano valide comunque, caro Cina’, quello che lei afferma non risponde al vero. Nessun atto di risanamento votato e dimissioni da consigliere coerentemente con quanto detto a gennaio 2014, quando nacque l’attuale giunta, a tempo, e ribadito ad agosto 2014. Per il resto, mi compiaccio che lei segua me e il mio lavoro con tanta dedizione, seppur in forma anonima. Le parole passano,, resta il fatto di una grande opera pubblica per la città’.
Cinà
Preside Giannone, chapeau per la “grande” opera pubblica ed il miglioramento strutturale delle scuole di Scicli.
Tuttavia non ci è ancora chiaro quale sia stato il suo ruolo politico nella nascita e nella successiva attività (o sarebbe più giusto parlare di passività nefasta in senso lato) della giunta dei responsabili con il sindaco Susino. Non è nemmeno chiaro il ruolo politico che lei intende intraprendere successivamente alle sue dimissioni da consigliere comunale. (Anche perché, detto tra le righe, una persona che riesce a portare energie nuove in città anziché scipparle ai cittadini potrebbe essere utile a palazzo di città!)
Quanto all’identità faccia conto che Cinà potrebbe essere uno, nessuno o 25 mila (quanti sono i cittadini di Scicli).
Enzo Giannone
Chapeau a lei, caro Cinà, per l’arguta controrisposta, soprattutto per la conclusione alta, letteraria, oserei dire, ma allo stesso tempo molto, molto concreta, con il suo riferimento ai cittadini di Scicli… Quanto alla prima parte, mi consenta di andare oltre. Mi sono ripromesso di non occuparmi più di tali questioni e anche le mie posizioni sulle classi dirigenti – badi bene, al plurale – non si riferiscono solo ed esclusivamente alla politica e, ancor meno, all’amministrazione. E’ una lettura complessiva della nostra comunità, in cui mi pare di avvertire sempre più profili di crisi complessiva, nonostante le tante chiacchiere vaganti sulla Scicli felice che sento sollevarsi, peraltro sempre dagli stessi ambienti, notoriamente autoreferenziali. Penso che Scicli abbia bisogno di molte meno parole e di molti più fatti.