elicottero carabinieriDalle prime ore della mattinata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, con il supporto di quelli del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), stanno dando esecuzione a n. 3 misure cautelari, emesse dal GIP del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un gruppo di soggetti, di origine vittoriese, operanti a Vittoria e dediti al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo Ibleo, che ha consentito di accertare che gli indagati, sulla piazza di Vittoria, spacciavano ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, smerciando la sostanza principalmente nei pressi del bar gestito da uno dei soggetti arrestati, o presso località concordate tramite contatti telefonici, nel corso dei quali, per indicare lo stupefacente, facevano largo utilizzo di termini convenzionali per sviare le indagini.

Durante l’esecuzione delle misure cautelari, saranno anche eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari, finalizzate al rinvenimento di sostanze stupefacenti.

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 13.

a cura di Viviana Sammito

droga caffe 3“Coffee Drugs”, droga e caffè, è il nome dell’operazione che indica il luogo dove avveniva lo scambio droga-contante. E’ il bar in via Adua a Vittoria, in gestione di uno degli arrestati, un 47enne pregiudicato di Vittoria, Claudio Sebastiano Cavallo, indicato come vicino ad ambienti della criminalità organizzata vittoriese. L’ordinanza di misura cautelare in carcere è stata eseguita anche nei confronti del 34enne, Andrea Di Martino e per il 53enne pregiudicato  Salvatore Salerno.

“Vengo a prendere un caffè, mi serve una cassa di ricotta, ho bisogno di quattro provole”. Con questi termini andava in scena il teatrino tra gli acquirenti e gli spacciatori di cocaina, definiti dal procuratore capo, Carmelo Petralia, <<i mercanti di droga>>.

Durante l’operazione, avviata nel febbraio 2015, l’attenzione degli inquirenti è stata puntata su Cavallo, il quale, negli ultimi tempi, per incrementare i guadagni del suo bar, si era dedicato alla redditizia attività di spaccio. I dettagli del <<Coffee Drugs>> sono stati resi noti dal procuratore capo, Carmelo Petralia e dal sost.proc. Valentina Botti, insieme con il Colonnello Sigismondo Fragassi, comandante prov. dei CC e dal Cap. Domenico Spadaro, comandante il Nucleo Investigativo.

droga caffe 2Le investigazioni, fin da subito, si sono rivelate difficili, sia per la particolare scaltrezza degli indagati, che hanno messo in campo tutte le cautele per non destare sospetti, oltre al linguaggio criptato,  sia perché la droga è stata spacciata anche in aperta campagna, vicino alla masseria di proprietà di Salerno, l’altro arrestato. Nel luogo in cui l’uomo produce latticini: per tale ragione erano utilizzati termini come ricotta o formaggio per indicare la droga.

I Carabinieri del nucleo Investigativo, coadiuvati dalle Unità Cinofili e dai militari della compagnia di Vittoria, sono riusciti ad accertare oltre 50 cessioni di sostanze stupefacenti, raccogliendo gravi indizi di reato a carico di tutti gli indagati, in basi ai quali l’Autorità Giudiziaria ha potuto emettere il provvedimento cautelare eseguito nella nottata a carico dei tre soggetti, che sono stati tutti rintracciati nelle loro abitazioni e condotti in carcere.

Durante l’operazione e nel corso del tempo, sono state anche eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari e recuperati cospicui quantitativi di droga. Inoltre sono stati segnalati al Prefetto tutti gli acquirenti dello stupefacente . Voluminoso anche il giro d’affari: considerato che ogni grammo di cocaina venduta equivale a 50 euro intascati.

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