2 Gennaio 1999 – 2 gennaio 2022. Sono passati 23 anni da quando a Vittoria, avvenne la strage del Bar Esso: un agguato mafioso che fece cinque vittime: la strage di San Basilio.

Rosario Salerno, 28 anni, e Salvatore Ottone, 27 anni, furono le due vittime innocenti. Si trovarono nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Uccisi ingiustamente.

All’imbrunire un commando di killers fece irruzione all’interno del bar della stazione di servizio Esso, all’ingresso della città di Vittoria, uccidendo 5 persone.

Angelo Mirabella, referente del clan della stidda di Vittoria, Rosario Nobile, e Claudio Motta, ritenuti affiliati al clan Dominante e i due giovani che in quel momento si trovavano casualmente nel bar. Cinque vite crivellate da una pioggia di proiettili. Si salvò solo il barista, che ebbe la prontezza di rannicchiarsi sotto il bancone. “Quei killer sparavano e non finivano mai”, dichiarò Giuseppe Lorefice, figlio del titolare del bar di Vittoria in cui è avvenuta la strage quel 2 gennaio 1999.




La strage venne ordinata dai clan Piscopo ed Emmanuello di Gela, rivali della “Stidda” vittoriese, che intendevano così estendere il proprio predominio anche nella provincia di Ragusa. La verità arrivò nel

Continua a leggere NoveTv

la nostra Lettura diventa Premium

Sostienici o Accedi per sbloccare il contenuto!


SOSTIENICI


Hai perso la password?