La Polizia di Vittoria ha arrestato un rumeno di 28 anni, per furto aggravato di energia elettrica e denunciato un 32enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio ed in materia di armi,  per  porto in luogo pubblico di aggressivi chimici.

Era stato arrestato lo scorso 27 marzo dalla polizia di Vittoria perché trovato in possesso di materiale rubato nelle abitazioni della provincia di Ragusa e su di lui pendeva anche un ordine di cattura dal 2015 per rapina e violenza sessuale.

Un rumeno di 28 anni, Ioan Botezat,  era stato scarcerato e posto ai domiciliari ma la polizia, durante il controllo, ha notato l’allaccio abusivo alla linea dell’energia elettrica. Il rumeno, dopo i vari reati contestati precedentemente, adesso deve anche rispondere di furto aggravato di energia elettrica. Arrestato e stato nuovamente posto ai domiciliari. L’attività è stata condotta con l’ausilio di personale specializzato dell’Enel che ha riscontrato oltre al fraudolento allaccio anche la pericolosità dello stesso per l’incolumità dei coinquilini, che avrebbero rischiato di morire fulminati. Nel corso dello stesso controllo, in c.da Resinè, a Vittoria, nell’abitazione di un altro rumeno agli arresti domiciliari, sono stati sorpresi nel cortile vittoriesi e rumeni. In particolare un 32enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio ed in materia di armi, che si è mostrato parecchio nervoso, è stato perquisito. Il controllo è stato esteso anche alla sua auto, all’interno della quale è stata trovata una bomboletta spray con scritte rumene: era una soluzione irritante lacrimogena.

Il giovane ha dichiarato  di utilizzarla per difendersi da eventuali aggressioni. Il 32enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per il reato di porto in luogo pubblico di aggressivi chimici.

Viviana Sammito