polizia in campagnaContinuano le indagini per risalire all’identità dell’assassino del tunisino di 47 anni trovato morto venerdì sera alle 20,30 nelle campagne di Vittoria seminudo e con il cranio fracassato. I carabinieri hanno escusso la moglie, gli amici, i colleghi di lavoro per ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. L’assassino potrebbe anche essere solo uno e la causa dell’omicidio potrebbe essere legata a una discussione degenerata

Le ultime ore di vita, la causa e l’assassino. Su queste tracce stanno eseguendo indagini a 360 gradi i carabinieri del comando provinciale di Ragusa per risolvere il caso dell’omicidio di Farhat Abdesalem, 47 anni, tunisino incensurato, bracciante agricolo trovato morto nelle campagne di Vittoria.

Il corpo presentava ferite lacero-contuse e da arma taglio, era seminudo e aveva il cranio fracassato.

Domani alle 8 il medico legale, Giuseppe Iuvara, incaricato dal sostituto procuratore, Marco Rota, eseguirà l’autopsia nell’obitorio del cimitero di Vittoria per fare chiarezza sulle cause e l’ora della morte.

I militari dell’Arma intanto hanno escusso la moglie della vittima, i colleghi di lavoro, i parenti e tutti coloro i quali possono fornire elementi utili alle indagini per risalire al responsabile della morte di Farhat Abdesalem. La vittima conosceva bene il suo assassino, questa è una delle tante ipotesi. Tutte le piste sono al vaglio, anche quella della discussione degenerata e sfociata nel delitto.  Tra le altre ipostesi anche quella che il tunisino sarebbe stato ucciso nella sua auto con la quale l’assassino ha raggiunto le campagne di Vittoria dove ha abbandonato il cadavere. L’utilitaria della vittima è stata trovata ieri mattina molto distante dal luogo del rinvenimento del cadavere.

Il tunisino lascia la moglie e 4 figli.

Viviana Sammito