omicidio rumenoSono stati condannati a 80 anni di carcere complessivi, i quattro assassini, tutti braccianti agricoli, tunisini e residenti a Vittoria, processati col rito abbreviato per l’omicidio di Raducan Nicolae, rumeno di 38 anni. I quattro sono accusati anche di avere violentato la compagna della vittima, una 53enne anche lei della Romania. La condanna è stata emessa dal Gup del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo.

I quattro:  Maroune Tebra, Nizar Brahim, Anwari Tebra e Hamdi Boulkhobna   dovranno scontare 20 anni di reclusione per omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo aggravata e sequestro di persona.

Il fatto è accaduto nelle campagne di Vittoria lo scorso anno.

Il rinvenimento del cadavere del cittadino rumeno Raducan Nicolae, avvenne ai margini della strada che dalla S.P. 31 Scoglitti-Gela porta al mare, in località “costa Esperia”.

L’uomo, senza parenti noti in Italia, conviveva con una connazionale di 53 anni con la quale aveva deciso di trascorrere una  serata presso un locale notturno sito in quella contrada. Lei vuole festeggiare il compleanno del suo compagno. Da solo un mese vivevano a Vittoria e lavoravano  come braccianti agricoli. A raccontare la verità fu proprio la donna: lei è indifesa perché il suo  compagno è ubriaco. I malviventi si avvicinano  con una spranga, ferendo a morte il rumeno davanti agli occhi impotenti della sua compagna che viene violentata a turno, poi i quattro, volendo proseguire in santa pace i loro piani, trascinano a piedi nudi e quasi nuda, con solo la maglietta addosso, la rumena in un casolare dove viene ancora abusata e poi abbandonata.

Fu proprio la 53enne a raccontare la vicenda alla Polizia.