Gli Agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Vittoria a seguito delle tempestive indagini condotte anche con l’esame minuzioso delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’area da parte del personale specializzato della Polizia Scientifica, avevano denunciato per danneggiamento aggravato e disturbo alla quiete pubblica due cittadini stranieri.

Per i due, un pregiudicato rumeno già noto alle forze dell’ordine e un tunisino la cui posizione amministrativa sul territorio nazionale è in corso di definizione, è scattato immediatamente il DACUR ovvero il provvedimento del Questore di divieto di accesso alle aree urbane.




La sinergia operativa tra il Commissariato di Vittoria e la Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa, hanno infatti permesso in tempi celerissimi di assicurare alla giustizia i due giovani, attivando immediatamente anche i previsti strumenti normativi che consentono al Questore, nelle sue specifiche competenze, di incidere attivamente sui comportamenti pericolosi nell’interesse primario della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

I due, lo ricordiamo, hanno compiuto atti vandalici in pieno centro, venerdì sera intorno alle ore 23:30, e dopo si erano allontanati velocemente dalla zona della movida facendo perdere le proprie tracce.

Gli Agenti del Commissariato di Vittoria con l’ausilio di personale del locale Posto di Fotosegnalamento della Polizia Scientifica hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo numerose immagini da diversi impianti di video sorveglianza cittadini ubicati nei pressi della zona teatro dell’evento delittuoso.

Dall’analisi delle suddette immagini gli Agenti hanno ricostruito le varie fasi dell’evento  oltre che l’identità degli autori.

I due giovani, dopo essere usciti da un noto locale di via Cavour barcollanti ed in evidente stato di ebbrezza infatti, avevano imboccato via Cavour, in quel momento affollata di persone presenti nei vari locali della movida, iniziando a scaraventare violentemente per aria sedie e tavoli e danneggiando alcuni cestini comunali per la raccolta dei rifiuti, per poi far perdere velocemente le proprie tracce lungo le vie limitrofe.