guardia-di-finanza-1[1]Si era presentato come assicuratore intermediario per conto di agenzie on line molto note riuscendo a truffare più di 5mila clienti. Ma le agenzie erano all’oscuro, tenuto conto  che esse hanno  rapporti diretti con i propri clienti, l’indagato invece  si  era posto illegalmente come intermediario nei rapporti: ed è stato dimostrato che lo stesso, nel periodo relativo alla documentazione rinvenuta (2010-2015), non aveva ottenuto alcun mandato dalle assicurazioni online e, soprattutto, non risultava iscritto nel registro RUI (Registro Unico Intermediari assicurativi).

Un vittoriese è stato denunciato dalla guardia di finanza per violazione al Codice delle assicurazioni private. L’operazione anti riciclaggio ha permesso di accertare che l’uomo incassava mensilmente cospicue somme di denaro, senza svolgere apparentemente alcuna attività economica. Le fiamme Gialle si sono presentate nell’ufficio del sospettato il quale, per evitare l’accesso a file importanti contenuti nel pc, ha tentato di staccare i fili della corrente, ma sono stati comunque estrapolati con l’ausilio di tecnici informatici.

Nei computer,  in uso all’assicuratore abusivo, è stato trovato un file di contabilità parallela dalla quale i finanzieri sono riusciti non solo a ricostruire tutte le movimentazioni, i clienti ed il numero delle polizze assicurative stipulate, ma anche a determinare perfettamente l’introito ottenuto e non dichiarato fiscalmente, contraddistinto da una colonna specifica e intenzionalmente colorata in nero, per ricavi non dichiarati ammontanti complessivamente a circa 500 mila euro. E stato scoperto uno  “schedario occulto”, ben nascosto in un locale attiguo, dov’ era custodita documentazione concernente le compagnie di assicurazione per cui l’uomo aveva detto di lavorare. L’uomo era riuscito a raggirare più di 5mila clienti che si sono affidati in questi anni ad un soggetto privo dei previsti requisiti di onorabilità e professionalità, pagando per di più tariffe superiori di quelle normalmente applicate dalle compagnie assicurative online. Sono stati danneggiati anche  gli assicuratori regolarmente iscritti al Registro, che hanno visto leso il diritto ad una concorrenza leale nel rispetto delle leggi.

Viviana Sammito