auto incendiataLa notte tra venerdì e sabato, intorno alle 3,  è stata incendiata a Vittoria l’auto di Maurizio Ciaculli, presidente siciliano del Movimento Riscatto nonché coordinatore regionale e componente l’esecutivo nazionale di Altragricoltura. Si tratta di un gesto doloso.

In effetti non è il primo avvertimento che l’agricoltore ragusano, negli ultimi anni in prima linea a difendere i diritti degli agricoltori, subisce da quando ha denunciato il trust commerciale che strozza l’economia produttiva dell’isola.

Maurizio Ciaculli ha affiancato alla iniziativa di difesa della propria attività imprenditoriale la battaglia sindacale e sociale denunciando e contrastando l’intreccio fra speculazione finanziaria e commerciale, trust, vendite all’asta.

Tano Malannino, presidente di Altragricoltura dichiara:” Più volte è stato fatto oggetto di minacce e intimidazioni che ha puntualmente denunciato trovando, sempre, al suo fianco il Movimento Contadino, le forze sociali democratiche e il Comune di Vittoria e più volte abbiamo sollecitato la Prefettura, le forze di Polizia, le istituzioni ad adottare ogni misura per garantire Maurizio Ciaculli a cominciare dalle tutele  previste dalla legge antiusura 44/99 che, inspiegabilmente, hanno visto un iter tanto tortuoso quanto irresponsabile”.

“Oggi la misura è colma e non è più tempo di sottovalutazioni” aggiunge Gianni Fabbris (coordinatore di Altragricoltura e del Movimento Riscatto) “chiediamo alle forze sociali e politiche di far sentire con forza la loro voce per pretendere che si aprano i riflettori su una vicenda che, mentre corre il rischio di essere derubricata nella cronaca minore, lascia esposto un nostro dirigente sindacale, la sua famiglia  e quanti con lui si stanno battendo contro la crisi agricola e la violenza della speculazione e delle mafie nelle campagne non solo del Mezzogiorno”.

“Esprimo a nome mio, e di tutto il Consiglio Comunale di Vittoria, la vicinanza a Maurizio Ciaculli per il vile atto subito la scorsa notte. Un vile atto che colpisce non solo Maurizio Ciaculli, ma l’intera città e le Istituzioni – scrive Andrea Nicosia – . Massima solidarietà, quindi, al signor Ciaculli e a tutta la sua famiglia. Con l’assoluta certezza che gli Organi Inquirenti faranno luce, in brevissimo tempo, sull’accaduto consegnando alla giustizia gli autori di questo vile atto”.