Gli interventi di Ordine Pubblico eseguiti dagli operatori, le problematiche connesse alla predisposizione dei servizi, data l’esigua Dotazione Organica del Corpo, le questioni riguardanti il profilo economico, alla luce dei ritardi sul pagamento dell’accessorio sono stati i temi in agenda discussi in un’assemblea del Personale di Polizia Locale.

Unanimi i giudizi e le considerazioni espresse dagli operatori di Polizia Locale intervenuti in assemblea, che hanno definito l’attuale assegnazione dei servizi, specie quelli notturni, pesanti, ricorrenti e pericolosi.

Gli avvenimenti di questi ultimi giorni, caratterizzati da un marcato impegno degli agenti nell’attività di contrasto a fenomeni delinquenziali e criminosi, che coinvolgono anche gli operatori di Polizia locale.




Altro elemento di criticità nell’operatività degli agenti, e determinato dall’esiguo numero degli operatori, reso ancor più esiguo dagli ultimi trasferimenti operati dall’Amministrazione ad aprile u.s., che hanno ridotto ulteriormente il numero degli addetti, creando grandi difficoltà nella predisposizione dei servizi. L’attuale contingente comprende 38 unità, purtroppo nei fatti, tra limitazioni alla funzione, congedi L.104/92, riposi obbligatori derivanti dai turni, gli Agenti impiegati negli Uffici, malattie, permessi, il numero degli agenti operativi si riduce a venti/venticinque, un numero davvero minimale rispetto ai servizi richiesti dall’Amministrazione, basti pensare che in ambito nazionale il numero minimo di agenti nel rapporto con gli abitanti si attesta su 10,4 agenti per 10.000 abitanti.

Così non si può andare avanti.

“Riteniamo si debba riproporzionare i servizi rispetto al numero degli agenti operativi, se non si vuole creare malessere, malumore e rischi per la salute e l’incolumità del Personale dell’intero Corpo di Polizia Locale – commenta Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa – e a prescindere dall’elemento sicurezza, che per la scrivente O.S. riveste grande importanza, riteniamo sia giunto il momento di operare delle scelte importanti, che non possono non tener conto dell’esiguità del Personale e della loro età avanzata. Riteniamo altresì necessario valutare l’ipotesi di nuove assunzioni, che possano dare nuova linfa al Corpo e rendere servizi alla collettività più sicuri e funzionali rispetto alle emergenze crescenti e alle diffuse criticità del territorio, non escludendo il ricorso continuo al contributo esterno del Comitato Ordine Pubblico, per avere più uomini e mezzi in supporto alle attività, che purtroppo fino ad ora se c’è stato, risulta sporadico, inadeguato oltre che insufficiente.




Altra argomentazione affrontata, riguarda l’aspetto economico, dal confronto con gli operatori, è emerso un forte malcontento sul ritardato pagamento dell’accessorio, che diventa ancor più rilevante, se si paragona al gravoso impegno nell’espletamento dei servizi, purtroppo a causa dei ritardi nella costituzione del FES, dell’inopportuna  tempistica dei revisori dei conti, gli istituti dedicati al Personale di Polizia Locale, non vengono erogati da diversi mesi e questo esaspera ancor di più gli addetti.

Altra questione di natura economica affrontata, riguarda il Fondo Perequativo, questione economica di rilievo determinata dalla mancata assegnazione attraverso il Fondo perequativo dell’art.13 L.R. n.17/1990 al riguardo, si reitera alle precedenti richieste di sollecito, ciò finalizzato al trasferimento di adeguate risorse per definire in tempo utile le procedure di avvio dei Piani di Miglioramento dei Servizi di Polizia Locale.

L’assemblea ha anche trattato l’argomento plus orario, i dipendenti del corpo di Polizia Locale, alcuni mesi fa, sono stati privati del Plus orario effettuato, tra l’alto mai contestato, si tratta di pochi minuti giornalieri che nell’arco di qualche anno sono diventati ore e giorni, mentre in tutte le altre Direzioni, il plus viene concesso sotto forma di riposo, nel caso della Polizia Locale le ore effettuate, sono state eliminate unilateralmente dall’Ente, senza possibilità di contradittorio, arrivando perfino a richiedere il recupero orario di qualche piccolo ritardo, a fronte di diverse ore di plus, ciò crea una intollerabile discriminante, rispetto a tutti gli altri dipendenti dell’Ente a cui, giustamente, è stata concessa la fruizione dei riposi compensati con i ritardi, ai Vigili del Comune di Vittoria inspiegabilmente nulla è stato concesso.”